Post

Visualizzazione dei post da 2011

Guerrieri del ghiaccio, traduzioni agghiaccianti

Immagine
Il 25 ottobre di quest'anno è stato pubblicato in Italia I guerrieri del ghiaccio , prima parte della traduzione di A Dance with Dragons , quinto volume sui previsti sette che andranno a comporre la saga A Song of Ice and Fire di George R. R. Martin. Ho già scritto più di una volta qui sul blog della saga, della sua versione televisiva e della scelta censurabile (ma non unicamente italiana) di pubblicare i libri originali divisi in più tomi , quindi non riprenderò questi argomenti. Parlerò di traduzioni. Di quelle dei precedenti volumi ho solo sentito parlare (male), visto che ho letto i libri in originale; ho però verificato di persona alcuni svarioni veramente imbarazzanti. Ad esempio il motto della casa Greyjoy, " We do not sow ", ossia "Noi non seminiamo" (particolarmente adeguato ad una casa che vive principalmente di pirateria navale), che viene tradotto come "Noi non sappiamo tessere". Oppure, e soprattutto, la scena della metalupa*, simbo

Mi prende lo sconforto

Immagine
L'immagine lì a destra è uno screencapture del sito del Corriere, principale quotidiano italiano, preso questa mattina poco dopo le 9. Quasi in fondo alla colonna centrale, ben sotto alla fondamentale notizia che Barbara Berlusconi non è incinta e molto ben sotto la straordinaria rivelazione che in Inguscezia sarebbe stato catturato uno Yeti, c'è il collegamento ad un'indagine del CICAP che rivela come - ovviamente - le previsioni degli oroscopi per il 2011 si siano rivelate delle colossali bufale . Bene. Cosa campeggia in apertura della pagina, addirittura sopra il titolo principale? L' oroscopo del 2012 , su fondo oro, con previsioni dettagliate per tutti i segni. Sconfortante. Il ventunesimo secolo è iniziato da più di dieci anni, è stato dimostrato più volte che l'astrologia ha la stessa validità predittiva della caffeomanzia o dell' estispicina eppure sembra che ci siano ancora abbastanza persone che credono all'oroscopo da giustificare il suo pos

QI

Immagine
Gli inglesi sono maestri di televisione, si sa. Da The Living Planet a Doctor Who , da Monty Python's Flying Circus a Top Gear , da Life on Mars a Blackadder *, nel corso dei decenni la Perfida Albione ha prodotto e distribuito in tutto il mondo veri e propri capolavori, in tutti gli ambiti televisivi. L'avvento dell'Interwebs ha permesso anche a noi poveri abitanti della Terra dei Cachi di accedere a questa sconfinata messe di tesori, e ultimamente, grazie anche a due gustosissimi libri ( questo e questo ), ho scovato nel mucchio un'altra gemma : QI . La sigla sta per Quite Interesting , e il programma è una sorta di quiz sui generis . Il maestro di cerimonie, uno splendido Stephen Fry , pone ai suoi quattro ospiti o panelist domande solitamente piuttosto oscure**, attribuisce punti per le risposte corrette e per quelle interessanti (relative o meno alla domanda posta), e ne toglie per le risposte che perpetuano luoghi comuni errati e per quelle, oltre che sbag

Anche Gùgol fa le sue cappelle

Immagine
Sono un utente accanito di molti servizi di Google, e di solito ne sono molto soddisfatto, ma gli aggiornamenti che Big G sta rilasciando in questi giorni mi hanno lasciato parecchio perplesso. Si tratta di un completo redesign di YouTube e della scomparsa della Google Bar, ossia di quella barra nera in cima alle pagine che raccoglie(va) i link ai vari servizi, sostituita dal menu a tendina lì a destra. Per quanto riguarda YouTube, il nuovo layout è molto più gradevole di quello precedente (non che ci volesse molto), ma ha un difetto catastrofico : non permette di rimuovere i video dei canali sottoscritti dalla home page. Ora: anche se io sono iscritto al canale Rai, non vuol dire che mi interessano TUTTI i video che carica; delle anticipazioni di Un posto al sole o di Don Matteo , francamente, faccio volentieri a meno. Prima, con un semplice clic su una bella X in alto a destra (come per qualunque finestra di Windows) si chiudeva il video e questo non compariva più; ora non c

McGualtiero

Immagine
Scopro oggi che Gualtiero Marchesi , Cavaliere e Commendatore della Repubblica, Ambrogino d'oro, chef extraordinaire , creatore del celebre risotto oro e zafferano , unanimemente riconosciuto come uno degli ambasciatori della cucina italiana nel mondo, ha firmato per McDonald's Italia due panini (i McItaly Vivace e Adagio ) e un dessert (il Minuetto ). Ho letto qualche reazione alla notizia, e a parte qualche giudizio positivo, o almeno incuriosito, la maggior parte aveva questo tono: "Ah! Scandalo! Il Nume della Buona Cucina Italiana TM che si prostituisce al soldo della bieca multinazionale del cibo spazzatura! O Tempora! O Mores!". Ora: a me il cibo spazzatura piace , così come mi piace la buona cucina. Alterno tranquillamente un Crispy McBacon con un baccalà mantecato all'olio, un Big King XXL con dei pizzoccheri dell'accademia di Teglio o un kebab comprato dall'ultimo chioschetto con una fiorentina cotta alla pietra. Credo però che l'idea

Vajont, ovvero: il potere della buona televisione

Immagine
Il 9 ottobre 1997, in occasione dell'anniversario della strage del Vajont , Rai 2 trasmise in diretta dalla diga un monologo teatrale di Marco Paolini sulla vicenda. Fu un successo clamoroso : quasi tre ore con un solo stacco pubblicitario e ascolti impensabili per una trasmissione del genere. Quella sera ero fuori con degli amici, ed ero tornato a casa presto perchè il giorno dopo avevo lezione in università. Mia mamma stava seguendo il monologo, e io - totalmente ignorante sulla vicenda del Vajont - mi misi a guardarlo con lei con l'intenzione di andare a letto dopo cinque minuti o giù di lì. Non ci riuscii . Rimasi a bocca aperta ad ascoltarlo fino all'ultimo secondo, e ancora adesso considero quella serata - anche se incompleta - come il momento televisivo più alto a cui abbia assistito di persona (purtroppo, come ho già rimarcato spesso qui sul blog, il 20 luglio del 1969 non ero ancora nato). Su Rai 5 stanno, in questo momento, rimandando in onda la trasmission

Alt(r)a definizione

Immagine
Già a inizio 1999 io e la mia metà comprammo un lettore Dvd, un glorioso mulo della Philips che abbiamo ancora, più o meno funzionante, da qualche parte in casa. Per l'alta definizione ce la siamo presa decisamente più comoda: solo oggi abbiamo comprato un lettore Blu-ray, casualmente sempre della Philips (visto che da quasi un anno abbiamo una Tv Full-HD era ora di cominciare ad usarla anche per qualcos'altro oltre ai GP trasmessi da Rai HD). Il passaggio da VHS a DVD era stato uno choc , più o meno come quello provato giocando per la prima volta a Doom su un 486, anzi, ancora più forte: una vera e propria rivoluzione . La qualità dell'immagine, l'audio multicanale, le diverse lingue, i sottotitoli... un'esperienza non solo migliore, ma completamente, qualitativamente diversa. Probabilmente il cambiamento tra DVD e BD non sarà così epocale. Per carità, la differente qualità d'immagine tra SD e HD si vede, ed è notevole, ma si tratta di un' evoluzione ,

Undici settembre 2001

Immagine
Never Forget.

Poi dicono che uno si incazza...

La RAI ha un solo canale HD sul digitale terrestre. Domanda ai miei 12 lettori: in questo momento cosa sta trasmettendo? a) La gara di Spa della GP2 b) I campionati mondiali di atletica leggera c) A sua immagine ...esatto, ovviamente c). E la domanda sorge spontanea: è il nostro amato Vaticano che decide i palinsesti RAI o semplicemente li hanno affidati a Topo Gigio? (Primo post da mobile! Più tardi aggiungerò immagini, link e tags)

I calciatori scioperano! La serie A non comincia!

Immagine
O sommo Rasputin, qual è il tuo ponderato e risolutivo parere sulla questione?   Grazie, o sommo, per avere una volta di più  illuminato le tenebre della nostra ignoranza con il faro della tua saggezza.

eLibri

Immagine
Come i miei dodici lettori avranno capito, adoro leggere. Stando alla tradizione di famiglia, ho iniziato con i quotidiani quando avevo tre anni e mezzo (lo so, ero un bambino alquanto strano), poi sono passato alle Favole al telefono di Gianni Rodari e non mi sono più fermato. Dal 1° gennaio 2000 tengo traccia delle mie letture (uno dei pochissimi propositi dell'anno nuovo che sono riuscito a mantenere) e da allora ho sempre viaggiato su una media di 40-45 libri l'anno. Considerando anche la mia (altresì nota ai miei dodici lettori) passione per la tecnologia, è in certa misura un mistero il fatto che solo ora abbia comprato un lettore di ebook. Grazie ad un amico avevo già avuto modo di provarne uno, un Sony PRS-505 , mentre ero in trazione dopo la dannata frattura , ma nonostante l'indubbia comodità di poter leggere con un braccio solo, il marchingegno non mi aveva entusiasmato, probabilmente anche perchè in quel periodo avevo altro per la testa (e infatti non ho t

FilmRece: Captain America

Immagine
Il mega teamup The Avengers , diretto da Joss "Firefly" Whedon si avvicina vieppiù (occhio al trailer dopo i titoli di coda), e Captain America: Il primo Vendicatore aggiunge un altro capitolo alle storie dei singoli eroi che comporranno la super-squadra. Il film è una origin story , in cui si narra di come il gracile e asmatico, ma impavido e determinato Steve Rogers si trova coinvolto in un esperimento militare e si trasforma nel massiccio e biondissimo Capitano a stelle e strisce. Steve/ Cap , dopo una breve parentesi in cui aiuterà lo sforzo bellico come strumento di propaganda (una delle parti più riuscite del film) , si troverà finalmente a combattere per davvero contro Hydra, una organizzazione scissionista nazi-scientifica capitanata dall'inquietante Teschio Rosso . Non avendo praticamente mai letto nemmeno un albo dei fumetti di Capitan America, mi devo fidare. Il film funziona, gli attori sono convincenti e la storia gira (con numerosi rimandi agli altri

FilmRece: Paul (con una considerazione sul doppiaggio)

Immagine
Paul è volgare, fuma sostanze illegali piuttosto potenti, scorreggia davanti alle ragazze e non si fa problemi a mostrare le chiappe in pubblico. Ah, è anche un alieno, precipitato nel 1947 in Wyoming e da allora ospite/prigioniero del governo americano. In fuga, si ritrova sul camper di due nerd inglesi appassionati di fantascienza che dopo un lieve shock iniziale lo aiuteranno a raggiungere la sua meta. Il film funziona, tra battute fulminanti, critiche nemmeno troppo velate al bigottismo religioso creazionista e innumerevoli strizzate d'occhio all'universo geek; solo il finale mi è sembrato un po' troppo affrettato nel tirare tutti i fili della storia. In compenso il ritratto dell'alieno fin troppo umanizzato da 60 anni di permanenza sul nostro pianeta è inedito, e grazie anche ad una CGI di livello eccelso , perfettamente convincente. Almeno nella versione originale, in cui Paul ha la voce di Seth Rogen. Perchè in italiano qualcuno ha avuto l'idea di far do

Winter is Coming

Immagine
[Avvertenza: se non avete mai letto A Song of Ice and Fire o mai visto la serie HBO Game of Thrones il 99% di questo post sarà per voi totalmente incomprensibile. Rimediate: comprate i libri, recuperate la serie; ne vale la pena. Anzi, di più.] King's Landing , Riverrun , Winterfell , Harrenhal . L'ultimo paio di mesi, per me è passato (anche) in questo mondo, tra la visione della serie HBO e la rilettura dei primi quattro libri* della saga in attesa dell'uscita, il 15 luglio, con solo 4 anni di ritardo sul previsto, di A Dance with Dragons . I libri, per prima cosa. Come spesso (sempre) accade, una rilettura permette di apprezzare meglio della prima volta sfumature di linguaggio, sottigliezze di intreccio e di caratterizzazione, a maggior ragione per una saga complicata e affollata come ASOIAF ; quindi non posso far altro che rinnovare il mio entusiasmo per questi meravigliosi libri. Fantasy adulta, dura e lontanissima dagli stereotipi del genere: niente draghi

RIP Clarence

Immagine
So long, Big Man. (Clarence Clemons, 1942-2011)

Enumerazioni, prima puntata

Immagine
L'idea di iniziare una sorta di rubrica qui sul blog dedicata alle liste mi era venuta in mente già prima che andasse in onda Vieni via con me , prima quindi che gli elenchi diventassero di moda. Ora che il clamore per la trasmissione si è calmato ci riprovo, ovviamente senza alcuna garanzia che le liste verranno postate con una qualsivoglia periodicità riconoscibile. Andiamo quindi a iniziare con l'imperdibile: Lista di piccole innovazioni tecnologiche delle quali non riesco più a fare a meno Le sveglie Oregon Scientific con la proiezione dell'ora sul soffitto Il pile e la microfibra I lettori Dvd/DivX con l'ingresso Usb Le finestre a vasistas L'identificativo chiamante sulla linea di casa La gettoniera sui carrelli del supermercato* I telefoni cordless  Non lunghissima, lo ammetto, ma abbiate pazienza, è la prima. Si può solo migliorare. * in effetti di questa, anche volendo, non si potrebbe fare a meno, ma la metto lo stesso perchè la trovo una

Breve aggiornamento sull'Operazione Speedmaster

Immagine
Prima le buone notizie: la raccolta fondi per l'acquisto dello Speedmaster, iniziata ad agosto 2010, ha superato quota 400 Euri (il che non è per nulla male, ben oltre la media di un euro al giorno di accantonamento, quindi ampiamente nei tempi che mi sono prefissato). La cattiva notizia è che Omega ha aumentato di oltre il 12% rispetto al 2010 il prezzo di listino del Moonwatch (codice 3570.50.00, carica manuale, vetro in hesalite), che passa da 2900 a 3250 Euri . Mecojoni.

Cancellare mp3 (o: prendere consapevolezza della propria mortalità)

Immagine
L'altro ieri, per la prima volta da che mi ricordi, ho cancellato alcuni album in mp3 che avevo sull'hard disk, principalmente opere di gruppi heavy metal semisconosciuti che avevo sentito recensire positivamente da qualche parte e che mi ripromettevo di ascoltare alla prima occasione utile. Niente di eccezionale, diranno i miei dodici lettori: ma chi mi conosce di persona sa che per me questa è una cosa più unica che rara . Sono un figlio della guerra fredda, cresciuto nella cultura dei rifugi antiatomici e della MAD , e forse per questo faccio una fatica tremenda a buttare via qualunque cosa, reale o virtuale che sia (ho ancora su hard disk TUTTE le mie email dal 1997, e in cantina dei miei genitori TUTTI i miei quaderni dalle elementari in poi). E quindi cos'è successo? Semplicemente mi sono reso conto che tra film, telefilm, cartoni animati e musica ho probabilmente già adesso in archivio più materiale di quello che posso ragionevolmente aspettarmi di riuscire a ved

Umano, troppo umano

Immagine
Sì, è vero: la morte di una persona non dovrebbe mai essere motivo di gioia. D'accordo: c'è il rischio che venga - ancora più di quanto già non fosse - considerato un martire. Va bene: sarebbe stato meglio prenderlo vivo e processarlo pubblicamente. Però capisco perfettamente le scene di giubilo che ci sono state in tutti gli US of A: probabilmente se fossi uno ienchi sarei sceso anch'io in piazza a festeggiare. Sicuramente non verserò una lacrima per una merda umana com'era bin Laden, e non perderò un minuto di sonno chiedendomi se il seppellimento in mare a bbia rispettato o meno i rituali funebri islamici . Sbagliato? Forse. Senza dubbio umano.

Per una volta, grazie a Trenitalia

Immagine
Parlar male di Trenitalia e delle Ferrovie dello Stato è fin troppo facile, e lo potrei fare per esperienza diretta, visto che sono pendolare ferroviario da quasi vent'anni e che tra le varie disavventure capitatemi sui binari posso annoverare anche un deragliamento . È però giusto riconoscere i meriti quando ci sono, quindi vorrei ringraziare pubblicamente l'addetto di stazione di Vanzago e il capotreno del Treviglio-Varese che mi hanno permesso di recuperare nel giro di due ore una cartella piena di radiografie che come un imbecille avevo dimenticato in treno.

btjunkie bloccato. O RLY?

Immagine
Qualche giorno fa la FIMI ha annunciato , con una certa qual sicumera, il blocco per i navigatori italiani di btjunkie.org , uno dei più grandi indicizzatori di torrent sulla rete. Una sola parola. Proxy . E una volta di più complimenti vivissimi a chi pretende di censurare la Rete senza avere la minima idea di come funziona. (E sì, lo ammetto, ho scritto questo post anche per avere l'opportunità di postare uno dei memi più famosi.)

Game of Thrones (o: della fruizione dei media nell'epoca del Web)

Immagine
Domenica 17 aprile HBO ha trasmesso l'attesissimo primo episodio di Game of Thrones , serie tratta dal (quasi) omonimo libro di George R. R. Martin . Lunedì 18, grazie a bittorrent e agli ottimi subber di itasa , ho potuto godermela insieme alla mia metà comodamente assiso sulla mia fidata POÄNG . Qualche riflessione sparsa. 1) GoT si preannuncia come una serie favolosa. La resa visiva è semplicemente spettacolare: il production design è probabilmente il migliore che abbia mai visto sul piccolo schermo, e non sfigurerebbe in una produzione cinematografica. Gli attori mi sono sembrati tutti assai centrati, con il picco di Peter Dinklage (Tyrion) e l'unica piccola eccezione di Nikolaj Coster-Waldau (Jamie), che esteticamente non mi ha convinto del tutto (leggasi: l'avrei scelto più bello). E poi c'è la storia, ma a quella ci ha già pensato Martin, e quindi si va sul sicuro. Speriamo solo che, fatte salve le ovvie licenze che si devono prendere nel passaggio dalla

Scalpelli, bisturi e falsi amici

Immagine
La notizia principale su Corriere.it di questa mattina ( screenshot lì di fianco) cita Obama che parla dei conti USA: "Necessari tagli, ma con lo scalpello e non con il machete". Tagli con lo scalpello ? Il cazzatometro si attiva; una brevissima ricerca su Google trova però numerose citazioni dell'abbronzato (cit.) presidente USA che usa diverse variazioni dell'espressione we should use a scalpel, not a machete (es. qui da Reuters, qui da Fox). Devo far revisionare il cazzatometro? Non proprio, visto che " scalpel " in inglese significa " bisturi " mentre " scalpello " si traduce " chisel " (e in effetti così la frase ha un senso). Unica piccola perplessità: ma i false friends non li insegnano più? Aggiornamento: anche Repubblica.it concede troppa fiducia ai falsi amici ( screenshot ). Ulteriore aggiornamento: ci cascano anche il Giornale.it e Libero . Ulteriore e significativo aggiornamento: Corriere e Repubblica

50 anni di volo spaziale umano (e molte, molte altre cose)

Immagine
Dopo più di due mesi di silenzio, mi sembra giunta l'ora di riprendere in mano il blog, anche solo per evitare che la muffa lo seppellisca definitivamente. Tra l'altro oggi è un bell'anniversario rotondo: esattamente mezzo secolo fa, come ci ricorda uno dei migliori Google Doodle che ricordi, Yuri Alekseyevich Gagarin diventava il primo uomo a volare nello spazio, compiendo un'orbita intorno alla Terra nella Vostok 1 . Gagarin, come Neil Armstrong , è uno dei pochissimi astro(cosmo)nauti conosciuti anche da chi non si appassiona all'argomento, e non ha bisogno di pubblicità; mi fermo qui e mi limito a togliermi simbolicamente il cappello e a onorarne ammirato la memoria.   Altre cose successe/scoperte/fatte in questi due mesi, in ordine rigorosamente sparso: - Sono stato rioperato alla famosa spalla fracassata ormai più di un anno e mezzo fa , e tutto è andato bene; mi sono però rassegnato al fatto che non muoverò mai più il braccio come prima della frattura.

La regola dei tre quarti: Winter is Coming

Immagine
Pare che ultimamente debba continuare ad autocitarmi, con il rischio di sembrare più saccente di quanto già sia. Non più tardi dell'altro ieri scrivevo :   "[...] quando su un media generalista sento parlare di un argomento che per qualche motivo conosco bene, in almeno tre quarti dei casi ci sono per lo meno delle imprecisioni, quando non delle castronerie colossali." Ecco: questo articolo su Kataweb (accessibile dalla homepage di Repubblica) parla dell'imminente serie HBO tratta dalla meravigliosa saga A Song of Ice and Fire *, di cui ho già parlato in più di un ' occasione qui sul blog. Purtroppo riassumere in poche righe i complicatissimi libri di GRRM è impossibile, quindi fidatevi: il tasso di cazzate/riga è sconcertante e dimostra non solo che l'autrice, tal Benedetta Perilli non ha mai letto i libri (e questo è comprensibile, leggersi tremila pagine per scrivere un articoletto sul web sarebbe impossibile) ma nemmeno un buon riassunto. Gius

Ancora sugli smartphone: NokiaSoft

Immagine
La notizia del giorno in ambito ICT è sicuramente l'annuncio che Nokia adotterà per i suoi smartphone Windows Phone 7 . In un mio post precedente ero stato facilissimo profeta nel predire l'abbandono di Symbian , ma ammetto che la scelta mi dispiace un po'. I finnici potevano realisticamente scegliere tra WP7 o Android , e nel secondo caso, quando il mio nuovo LG fosse defunto, sarei tornato volentieri ad acquistare Nokia. Così, credo proprio che abbiano perso definitivamente un cliente affezionato (direi quasi talebano). Intendiamoci, non sono un esperto di telefonia e tanto meno di economia, quindi immagino che prima della scelta i dirigenti di Nokia abbiano fatto le loro considerazioni; in più ho un'esperienza con WP7 che si può misurare in secondi, quindi non pretendo di darne un giudizio; però come dicevo parlando di Android vs iOS , a parità di esperienza utente io sceglierei sempre una soluzione open source *. Mi dà quindi una sorta di gioia perversa, mescola

Universal Sold... ehm... Charger

Immagine
Leggo sul Corrierone che finalmente a partire da quest'anno i telefonini venduti in UE dovranno essere compatibili con un caricabatterie universale. Ottima notizia; in scala molto più piccola è la stessa idea dell'Euro, e io sono sempre favorevole a qualunque cosa possa eliminare una complicazione inutile dalla nostra vita. E in più spariranno dal mercato quegli orrendi aggeggi vagamente ragniformi come quello nell'immagine a sinistra, il che per un aracnofobico come me non guasta. Però leggendo l'articolo mi è venuto un dubbio: ma possibile che a nessuno nella redazione online sia venuto in mente di dire quale diamine sia lo standard scelto per i caricabatterie universali? Ci sono solo due accenni, uno sopra il titolo, che dice: "scelto il modello con presa usb"; uno nel testo, dove si afferma, con incerta concordanza di genere: "[...] il nuovo caricatore universale attraverso un piccolo interfaccia Usb". Peccano solo che esistono sei (6) tipi d

Teaser trailer

Immagine
Questa notte si giocherà il XLV Super Bowl . Non seguo il football americano, quindi più che l'aspetto sportivo mi incuriosisce quello mediatico, in particolare per quanto riguarda la pubblicità, mia vecchia passione. Si sa, il Super Bowl è in assoluto lo spazio pubblicitario più caro del pianeta (per quest'anno 30 secondi costeranno 3 milioni di dollari ), e spesso ha presentato degli spot entrati nella storia della comunicazione: uno su tutti il celeberrimo 1984 di Apple . Credo però che solo agli ienchi poteva venire l'idea di realizzare dei trailer per gli spot . L'ho già detto, lo ripeto: per certe (tante) cose gli US of A sono avanti a noi di decenni . Se poi questo sia un bene, al solito, lo lascio decidere ai miei dodici lettori.

Book(s)Rece: Discworld

Immagine
Qualche tempo fa, scrivevo sul blog di aver cominciato a leggere i libri della serie di Discworld , e che visto il loro numero, mi sarei limitato alle storylines di Rincewind e Death . Ovviamente non è stato così, perchè già dopo i primi tre o quattro libri mi sono chiesto "ma come diavolo ho fatto a perdermeli finora?" e ne sono diventato completamente dipendente*, cominciando la lettura completa di tutta la serie in rigoroso ordine di pubblicazione. Al momento ho finito 15 dei 38 libri che compongono il core della serie (33, se escludiamo quelli per young adults , che comunque leggerò), e non ne ho ancora trovato uno che mi abbia deluso. E anzi, si sono rivelati molto più di quello che mi aspettavo, in tutti i sensi. Intanto, definire Discworld come fantasy comica è come dire che Bach era un bravo organista: vero, ma tremendamente riduttivo. L'ambientazione fantasy è semplicemente il modo che ha scelto Pterry di parlare del nostro mondo: e dal cinema alla religion

Android or: How I Learned to Stop Using Nokia and Love Smartphones

Immagine
Venerdì scorso, a causa di un malaugurato e ancora misterioso incidente che ne ha disintegrato il display, il mio vecchio e glorioso Nokia 3600 slide è stato costretto ad un prepensionamento forzato. Avevo già in mente, quando il 3600 fosse arrivato alla sua fine naturale, di tradire Nokia * per uno smartphone Android , quindi mi sono messo rapidamente in caccia di un aggeggio che con un costo equo mi permettesse di provare il robottino verde. Mi sono orientato sull' LG Optimus GT540 , che all'accettabilissimo prezzo di 169 Euri (esattamente quanto avevo pagato il 3600 nel 2008) offre tutto quello che stavo cercando: una buona fotocamera da 3 MP, Wi-fi, GPS, radio FM con RDS e tutto il resto del pacchetto Android. Non voglio scendere nel tecnico, sia perchè non ne ho le competenze, sia perchè rischierei di risultare noioso (più di quanto già sia, intendo), ma è bastata mezza giornata di uso per trasformarmi in un convertito . L'Optimus che ho comprato ha sicuramente dei l