Nonostante sia un accanito ventilatore della serie, solo ieri sera ho visto per la prima volta in Tv, su Italia 1, un episodio della terza serie di House (finora ho sempre provveduto tramite il servizievole quadrupede ). A parte le solite riserve su traduzione&doppiaggio, sono rimasto agghiacciato dalla pubblicità dello sponsor principale del telefilm, una marca di orologi - peraltro esteticamente orrendi - che ovviamente non cito. Lo spottone ripropone i più orrendi stilemi dello yuppismo anni '80 (l'orologio di chi ha successo! l'orologio di chi sa imporsi!), ed è interpretato da personaggi da gogna immediata per lo scrittore: l'inevitabile inutile gnocca(TM) , lo sbruffone, lo sfigato che si redime grazie alla carica datagli dall'orologio. Ciliegina sulla torta (o meglio, cagata sommitale sul cumulo di letame), la presenza di uno pseudo-House, inquadrato solo dai gomiti in giù e riconoscibile per l'abbigliamento, il bastone e soprattutto per la voce - è ...
Everyone is entitled to his own opinion, but not his own facts. (Daniel Patrick Moynihan, 1983)