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Visualizzazione dei post da 2023

Riassunto 2023

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Un'altra tradizione che comincia? Può essere. Intanto, terzo post con le mie mini-recensioni di fine anno per qualche libro che ho letto in questo 2023 in esaurimento, e per cui non ho trovato l'occasione, la voglia o l'ispirazione per scrivere qualcosa a suo tempo. Qui, nella pagina di riassunto di Goodreads trovate tutti i dati: in breve, quest'anno ho letto 43 libri (sui 42 che avevo previsto per la challenge ) per un totale di 13.087 pagine. Ho letto, o meglio, ho finito , visto che l'avevo iniziato nel 2022, Hidden Pictures . Consigliato in un tweet da Stephen King, l'ho trovato un thriller con qualche sfumatura horror ben scritto e meglio strutturato, con un colpo di scena risolutivo, per una volta, davvero imprevisto. Ho letto, primo libro iniziato nel 2023, Ninfee nere , su consiglio di uno dei miei migliori amici e del mio figlioccio (non potevo esimermi, con due siffatte raccomandazioni): un giallo sui generis ambientato nella Giverny di Monet, di cu

GoodreadsRece: Stephen King - The Plant

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It's a pity Uncle Steve never got around to finish this, because the tale of Zenith the Ivy from Hell and of Zenith the down-on-its-luck lurid paperback publishing house (or at least its first act) is both genuinely funny and genuinely chilling. Let's just hope he somehow find the inspiration and the interest to came back to this story. // È un peccato che lo zio Steve non l'abbia mai finita, perchè la storia di Zenith l'Edera Infernale e di Zenith la sfigata casa editrice di libracci da due soldi (o almeno, il suo primo atto) riesce a essere contemporaneamente divertente e spaventosa. Speriamo che per qualche miracolo ritrovi l'ispirazione e l'interesse per tornare a questo racconto. Voto: 3,5 stelle su 5 The Plant su Goodreads

GoodreadsRece: Andy Saunders - Apollo Remastered

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Note: it's quite difficult to convey details about photo quality in writing, so below there are a couple of links to the NASA-managed Flickr Project Apollo Archive page, probably the most complete collection on the Interwebs, and to the official Apollo Remastered page. I recommend you peruse both. As per the subtitle, this is truly the ultimate photographic record of the Apollo missions (with a small but not insignificant intro from Mercury and Gemini). Working from ultra-high-definition digital scans of the original films, Saunders did an amazing job, both technically and historically. He went to incredible lenghts to bring out the best, most realistic, most vivid image possibile from each scan, to place each of them in the correct mission context, and to attribute it, if at all possible, to the correct author, even talking in depth with the surviving Apollo astronauts. The results are stunning: if some pictures are simply better versions of already great and world

L'informatica è una bestia strana (di serendipità e bugfix)

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Da qualche tempo, sulla mia tivvù*, Spotify (sia usando la app per Google Tv sia quella per Fire Tv Stick) aveva cominciato a mandarmi ai matti per un fastidiosissimo bug : sul finale, più o meno quando compariva a schermo la notifica per il brano successivo, quasi (e sottolineo quasi ) ogni canzone saltava per qualche decimo di secondo; niente di tragico, ma più che abbastanza per rovinare il piacere dell'ascolto, specialmente per una persona vagamente ossessivo-compulsiva come me. Per cercare di risolvere la questione ho provato di tutto: modificare la qualità dello streaming, disinstallare e reinstallare le app, sacrificare capri a Satana, disattivare le notifiche, addirittura scrivere sul forum di assistenza di Spotify (d'accordo, forse una di queste cose non l'ho provata), ma niente. Una percentuale variabile, ma comunque intorno al 90-95% delle canzoni, senza alcun criterio o pattern riconoscibile, continuava a saltare. [Piccolo inciso su come è fatta la mia rete di c

GoodreadsRece: Alessandro Manzoni - I promessi sposi

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Come (quasi) tutti gli italiani, ho dovuto leggere I promessi sposi a scuola; e si sa: non esiste modo migliore per far detestare un libro dell'obbligare a leggerlo. Il che è un gran peccato, perché Manzoni ha scritto un'opera meravigliosa, per quello che racconta e per come lo racconta. Ovviamente non posso aggiungere nulla di significativo ai secoli di critica che hanno dissezionato ogni pagina, ogni toscanismo, ogni parola del romanzo, quindi mi limito a una nota personale. Come ho accennato qualche anno fa qui sul blog , mi piace rileggere, e questa appena conclusa è la mia seconda rilettura dei  Promessi sposi dopo la scuola. La prima era servita a soffiare via la polvere e la muffa dell'obbligo e a rivelare un libro appassionante, scritto in un italiano inarrivabile; questa seconda mi ha fatto scoprire un Manzoni inaspettatamente ironico, e mi ha fatto capire che il vero cattivo della storia è Don Abbondio, personaggio spregevole. E adesso, adelante

FilmRece: Oppenheimer

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L'Operazione Barbenheimer si è conclusa sabato 9 all'Arcadia di Melzo, come dicevo qui , con la proiezione in 70mm in sala Energia di Oppenheimer che, come minimo, risolve l'annosa questione su quale sia il miglior film di Nolan (Batman esclusi) tra The Prestige e Dunkirk . Inizio le mie considerazioni sul film citando Oliver Stone, non esattamente uno qualunque, che ha scritto su Twitter * (traduzione e [note] a cura del vostro affezionatissimo):   Sono rimasto seduto per le tre ore di Oppenheimer, catturato dal racconto di Chris Nolan. La sua è una sceneggiatura a più livelli, affascinante. Conosco bene il libro di Kai Bird e Martin J. Sherwin**, e in passato ho rifiutato il progetto [di trarne un film] perché non sono riuscito ad arrivare alla sua essenza. Nolan ce l'ha fatta. (Nei tweet successivi Stone sbraca un po', in particolare quando cita le sue ipotesi sulla resa del Giappone alla fine della seconda guerra mondiale, ma questo è un altro discorso.)    Que

FilmRece: Barbie

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La prima parte dell'operazione Barbenheimer è stata conclusa con successo sabato, con la visione di Barbie in sala Energia*, insieme alla mia consorte e ad altre due coppie di amici. Non ero sicuro di cosa aspettarmi, e in effetti è  un film tutt'altro che facile da recensire, o anche solo da definire . È uno spottone per la Barbie, nel senso della bambola? Senza alcun dubbio, anche perché Mattel ha investito una barca di soldi nel progetto e si aspetta, giustamente, un ritorno economico. È una parabola femminista? Anche qui, senza alcun dubbio, e non fa assolutamente nulla per nasconderlo (ci ritorno). Già solo essere riusciti a bilanciare (quasi sempre) questi due aspetti, e aver ottenuto un film , con una storia, uno svolgimento e una conclusione, è un mezzo miracolo; il fatto che sia anche un film intelligente ed estremamente divertente rasenta il miracolo intero.   Ebbene sì: Barbie mi è piaciuto. Parecchio. Margot Robbie è, ovviamente, strepitosa, ma anche Ryan Gosl

Film(micro)Rece: Guardiani della Galassia Vol. 3

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Per una volta ho tradito l'Arcadia di Melzo, ma posso spiegare: ero a Roma da amici, e abbiamo approfittato di un pomeriggio senza programmi per infilarci nel Cinema Adriano. La sala si è rivelata meglio del previsto, probabilmente la migliore non-Arcadia in cui sia entrato negli ultimi cinque anni almeno: pulita, buon impianto audio, e niente interruzione tra primo e secondo tempo; sono rimasto un po' stranito solo dai bagni che erano in sala e senza porte, solo con un tendone (non ne vedevo così più o meno dagli anni '90). Il film. Una premessa: dopo avere visto in sala tutti i ventitré film MCU delle prime tre fasi, spesso nel fine settimana di uscita, dalla fase quattro in poi ho visto al cinema solo due dei nove film usciti finora*, Spider-Man: No Way Home e, appunto, questo Guardiani della Galassia Vol. 3 . Come dicevo nel punto 18 di questo post , non c'è un vero motivo per questo allontanamento dalle sale, ma sta di fatto che non avevo visto nemmeno un trailer

Pestare merde (brevi considerazioni sul diritto di satira)

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Oggi Natangelo ha pubblicato la vignetta lì a sinistra sul Fatto Quotidiano , e, prevedibilmente, si è scatenata una shitstorm di livello medio-alto (in questo articolo del Post qualche elemento di contesto). Natangelo, di solito, mi piace molto: lo ritengo uno dei migliori disegnatori satirici della nuova generazione. Con questa vignetta, secondo me, ha però pestato una grossa merda, per almeno due ragioni. Uno: è pigra, e gioca troppo sullo stereotipo. L'amante nero? Magari con la fava grossa e il senso del ritmo? Eddai. Due: se la prende con l'obbiettivo sbagliato, perché in effetti, chi sta nella vignetta, e a cui si dà, implicitamente, della puttana, non è quel paradigma di inadeguatezza del ministro Lollobrigida, ma sua moglie. (Tre, tra parentesi perché non ha a che fare con la vignetta in sé: è un autogol, perché era ovvio che tutta la destra - e non solo - avrebbe colto l'assist per le solite lamentazioni contro la satira. Lamentazioni che, sempre tra parentesi, e

25 More Random Things About Me (Improved & Updated Edition)

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[Ennebi: il 2023 di questo blog avrebbe dovuto iniziare con un altro post, ma per vari cazzi ho avuto poco tempo e ancora meno testa per scrivere. Spero di rimediare nei prossimi mesi.]   Dopo quattro anni e mezzo, una pandemia, una crisi economica, una guerra, un trasloco e altre vicende personali con cui non tedierò i miei dodici lettori, è giunta l'ora di altri 25 fattoidi totalmente veri e totalmente inutili sul vostro affezionatissimo. Quelli con le prime parole in rosso sono aggiornamenti o ampliamenti del post originale , gli altri sono nuovi. Enjoy. Sono completamente, inequivocabilmente destrimane, con una sola, incomprensibile, eccezione: gioco a biliardo tenendo la stecca con la sinistra. Ho sempre avuto un cane. Attualmente una cana, che tra pochi mesi ( fingers crossed ) festeggerà il sedicesimo compleanno. Se proprio devo non disdegno quelle gialle, ma, per me, le mele sono rosse. Spinto come tanti da The Queen's Gambit , ho ripreso in mano dopo almeno quindici