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Visualizzazione dei post da 2015

B(ufal)otti

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Premessa 1: considero i botti, capodanneschi e non, uno dei modi più imbecilli, se non il più imbecille in assoluto, per sprecare i propri soldi. Ergo, nemmeno quest'anno, come da più o meno vent'anni, farò esplodere alcunchè. Credo di non avere in casa più nemmeno le stelline di Capodanno . Premessa 2: da sempre, nella mia famiglia c'è stato - e c'è tuttora - un cane; in passato abbiamo avuto anche pesci, canarini, criceti, tartarughe e, quando ero bambino, anche le galline. Ergo, pur senza pretese di rappresentatività statistica, so di cosa sto parlando. Detto questo: c'è qualcuno tra i miei dodici lettori che ha avuto un animale, o che conosce direttamente* qualcuno che ha avuto un animale che ha riportato danni seri, o che addirittura è morto in seguito ai botti? Perchè a giudicare dagli allarmi diffusi dai media (social o meno) ogni 31 dicembre dovrebbe esserci una strage di dimensioni bibliche di cani, gatti e passerotti, che non potrebbe passare inosservata

Film(mini)Rece: Star Wars Ep. VII - Il Risveglio della Forza (senza spoiler!)

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Mini recensione, rigorosamente senza spoiler, appena rientrato dalla visione de Il Risveglio della Forza (ovviamente all'Arcadia di Melzo, nella rinnovata sala Energia). Mi è piaciuto. Molto . Concordo con le critiche di chi dice che la trama è molto/troppo simile a quella della trilogia originale, ma concordo anche con chi dice che in fondo non ci si poteva aspettare niente di diverso da un film che deve essere (anche) il primo atto di una nuova saga, e deve riuscire contemporaneamente a rituffare i vecchi fan nell'universo che conoscono e amano e a conquistare chi si accosta per la prima volta alla galassia lontana lontana . Personalmente ho trovato alcune battute del film una strizzata d'occhio ai vecchi fan, come se J.J. ci stesse dicendo: "D'accordo, lo so che questa scena l'avete già vista, però portate pazienza, in qualche modo dovevo citare/omaggiare/copiare i vecchi film." Che cosa funziona? I nuovi protagonisti sono azzeccati, in particolare R

La buona fede dei complottisti, ovvero: ci sono o ci fanno?

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Una delle domande che mi pongo più spesso quando ho a che fare con un complottista è: ma ci è o ci fa? O, traducendo: crede davvero alle assurdità che racconta o interpreta una parte perchè gli conviene? Non pretendo di avere una risposta valida per tutti e per tutte le circostanze, ma almeno nel caso del video qui sotto credo che la seconda ipotesi sia quella giusta. Il video è stat o pubblicat o giusto oggi* da Rosario "Tan ker Enemy" M arcianò, pri ncipale proponente italiano della delirante te oria delle scie chimiche e , come ho già avuto modo di dire, persona che disp rezzo profondament e. Perchè dico che nel caso di questo video è evidente la mala fede di chi lo diffonde? P erchè, molto semplicemente, se io ho trovato in cinque minuti la prova che le affermazioni fatte n el video sono delle sesquipedali baggianate , per di pi ù già dimostrate tali da quasi due anni**, lo poteva fare anche chi l' ha caricato. In fondo, se sostengo di avere le prove di un

Di Pasolini, Muccino e della saggezza dei mistici russi

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In queste ore sta tenendo banco, sull'Interwebs italiano* la querelle tra Gabriele Muccino e il resto del suddetto Interwebs, scatenata dalla sua critica a Pier Paolo Pasolini . Premesso che: non conosco alcunchè nè di Muccino nè di Pasolini; non mi interessa approfondire nè l'uno nè l'altro; così, a pelle, il primo mi sta moderatamente antipatico, mentre il secondo mi è del tutto indifferente; chiedo al Saggio per antonomasia di dirimere una volta per tutte la Vexata quaestio . Come sempre, grazie, o Sommo, per le tue illuminate parole. * Ossia, per importanza, più o meno come il campionato di calcio guatemalteco.

L'inaspettata fama dei secondi arrivati

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Tutti, spero, sanno chi era Neil Armstrong . Moltissimi, spero, sanno chi era Edmund Hillary . Molti meno, temo, sanno chi è Buzz Aldrin e ancora meno, sono quasi certo, sanno chi era Tenzing Norgay ; questo nonostante le imprese dei primi non sarebbero state possibili senza i secondi*. Aldrin e Tenzing sono però sicuramente più visti delle loro controparti : entrambi sono infatti i protagonisti - anche se a volto coperto - delle immagini più iconiche delle rispettive imprese. Curiosi parallelismi: entrambe le fotografie sono state scattate dai loro compagni e non esistono immagini nè di Armstrong sulla superficie della Luna nè di Hillary sulla cima dell'Everest**. I miei dodici lettori, a questo punto, potrebbero legittimamente prorompere in un sonoro " Esticazzi? ", e non avrebbero torto. Semplicemente ho appena finito di leggere l'ottimo Into Thin Air di Jon Krakauer, in preparazione della visione di Everest la settimana prossima, mi è capitata sotto gli occ

M5S: The Gift That Keep On Giving

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Poteva trascorrere una data simbolica com'è l'11 settembre senza che qualche grillino se ne uscisse con una stupidaggine complottista? Ovviamente no. L'anno scorso, in occasione dell'anniversario del primo allunaggio, abbiamo potuto ammirare l' indimenticabile performance dell'On. Sibilia , in cui il Nostro dimostrava un rapporto quantomeno flessibile sia con la storia dell'astronautica che con l'aritmetica. Stavolta conquista le luci della ribalta l'On. Angelo Tofalo che, su Twitter e Facebook, ha condiviso un video dell'associazione americana Architects and Engineers for 9/11 Truths , accompagnato dall'affermazione " non smetterò mai di cercare la verità". Non ho il tempo nè la voglia di andare ad analizzare nel dettaglio le affermazioni che vengono fatte nel video, anche perchè già da tempo sono state ampiamente debunkate ; rimando chi avesse voglia di approfondire all'indispensabile blog undicisettembre , alle sue FAQ e

Book(mini)Rece: Terry Pratchett - The Shepherd's Crown (con una divagazione sulla perdita degli autori che si amano)

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Un paio di giorni fa ho finito di leggere The Shepherd's Crown , quarantunesimo e ultimo libro della saga di Discworld , di Terry Pratchett. Ultimo nel senso più definitivo del termine, perchè purtroppo Pterry è morto nel marzo di quest'anno e sua figlia ha dichiarato che non verranno pubblicati, da lei o da altri, ulteriori libri.   È la prima volta che mi capita di dover affrontare in diretta la morte di uno scrittore che amo, sebbene di un amore decisamente tardo, dato che prima del 2008 non avevo idea di chi fosse Terry Pratchett. Un collega dell'epoca* mi parlò entusiasticamente di questi strani libri di fantasy comica**, cercai qualche informazione sull'Interwebs e acquistai immediatamente The Colour of Magic . Sette anni e quarantuno libri dopo, finisco un viaggio bellissimo in questo curioso mondo piatto, sostenuto da quattro giganteschi elefanti che a loro volta poggiano su una ancor più gigantesca testuggine, che fluttua nell'universo . E il se

L'importanza del rombo di un V10

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L'altro ieri, con la mia metà e una famiglia di amici, sono tornato all'Autodromo di Monza dopo più di dieci anni per vedere le qualifiche del Gran Premio. È stata una bellissima giornata, per la compagnia, per l'atmosfera unica dell'Autodromo in un fine settimana di gara, per il risultato delle Ferrari (risultato, ahimè, ripetuto solo in parte in gara), ma è stata anche l'amara presa di coscienza che una certa Formula 1, quella con cui sono cresciuto, è probabilmente morta per sempre. Mi spiego meglio. Ho visto l a Formula 1 dal vivo per la prima volta nel 1989 e per l'ultima volta nel 2004 (con una gloriosa visita ai box Ferrari durante una prova privata): il primo anno in cui i motori tornarono ad essere 3.5 litri aspirati dopo la parentesi turbo degli anni '80, e in cui sulla griglia c'erano V8, V10 e V12, e il penultimo anno dell'era dei 3.0 litri V10. Il ricordo più nitido che ho delle mie cinque o sei visite a Monza è il suono dei motori, e

Sette espressioni che detesto (e perchè le detesto)

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 Popolo della Rete/Popolo del Web     Questa, che credo sia un'espressione esclusivamente italiana, è quella che detesto di più, specialmente perchè rivela il solito insopportabile provincialismo della Terra dei Cachi . In paesi più maturi del nostro quanto a diffusione e utilizzo dell'Interwebs (praticamente tutti quelli più sviluppati, stando alle statistiche), non c'è bisogno di qualificare in maniera specifica chi conosce la Rete e la usa nel quotidiano: sarebbe come parlare di " Popolo della lavatrice " o " Popolo del frigorifero ". In più, sono convinto da sempre che Internet non cambia la natura di una persona: semplicemente rende più facile diffondere le proprie idee e venire in contatto con le idee altrui. Ma se u no è stronzo su Feisbù, sarà stronzo anche al lavoro o al supermercato; se una è intelligente su Twitter sarà intelligente anche al bar e in vacanza. Il Premier non è stato eletto da nessuno Questa la destesto perchè mostr

The Lost Art of Rereading Books

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Come i miei dodici lettori avranno capito, adoro leggere. Sono anche abbastanza fortunato da avere il tempo di farlo: sono un pendolare ferroviario, e di solito riesco a leggere almeno un'ora al giorno, il che si traduce in circa quaranta-quarantacinque libri all'anno. Quello che forse non è mai emerso nei miei precedenti post è che adoro anche ri -leggere. Di più: ho sempre pensato che un libro non è particolarmente valido se non lascia la voglia di rileggerlo. La seconda lettura (e la terza, la quinta, la dodicesima) di un libro che ho amato mi hanno sempre fatto scoprire nuove sfumature della storia, nuove motivazioni dei personaggi, nuove sottigliezze nel linguaggio, nuovi punti di vista, nuove impressioni. A parte il tempo necessario, trovo che rileggere un libro sia come riascoltare una canzone; e nessuno ascolta una sola volta una canzone che apprezza. Conseguenza inaspettata del passaggio all'ebook è stata che dal 2011, quando ho comprato il mio fido PRS-650 , ho

Film(mini)Rece: Mad Max Fury Road

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Premessa: non ho mai visto* i primi tre Mad Max, ma essendo nato a metà dei '70 non ho potuto evitare di assorbire, da adolescente, l'etica e l'estetica post-atomica e post-punk della saga. Non si scappa: per chi ha la mia età, Max è comunque un compagno di strada, un'icona, un simbolo. Mi sono quindi trovato nella curiosa posizione di vedere, allo stesso tempo, un film completamente nuovo, e un sequel/reboot/quel che è. Film che, lo dico subito, mi è piaciuto molto , e non solo per le ragioni che ci si potrebbe aspettare. Perchè sì, ovviamente ci sono le macchine, le moto, le blindocisterne, gli inseguimenti e le esplosioni, e sono visivamente incredibili , con alcune trovate semplicemente geniali come il camion-amplificatore che trasporta la versione Mad Max del trombettiere militare . Ovviamente ci sono i cattivi mostruosi, deformi e purulenti, e incontri malsani tra carne e metallo che avrebbero reso fiero H. R. Giger . Ma c'è anche una Charlize Theron stre

Dall'audiocassetta a YouTube, ovvero: cronistoria musicale di uno nato negli anni '70

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Lo so, l'ultimo aggiornamento di questo blog risale a più di tre mesi fa, mi sto vergognando come un ladro. A mia parziale discolpa ho già un altro blog quasi pronto (sul rapporto tra l'antica arte della rilettura e gli ebook) e non dispero, prima o poi, di riuscire a finire anche quello sul complottismo. Abbiate fede. O anche no, vedete voi. Noi che siamo nati intorno alla metà degli anni '70, ci siamo trovati, per la musica come per tante altre cose, esattamente a cavalcioni della rivoluzione digitale. Da bambini abbiamo ascoltato dischi in vinile e cassette sugli impianti stereo dei nostri genitori, in quei meravigliosi* mangiadischi arancione o con i primi Walkman. Da adolescenti, negli anni Novanta, quando la musica era per molti di noi qualcosa di molto serio, abbiamo scoperto i Cd e poi gli Mp3, e Napster/AudioGalaxy/eMule. Abbiamo passato gli anni Duemila a comprare sempre meno Cd e a scaricare sempre più musica da Internet, aiutati anche dalla diffusione dell&#

Pensieri sconnessi su Charlie Hebdo (con divagazioni su: la libertà di espressione, il terrorismo islamico, il complottismo etc. etc.)

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È da quando ho sentito della strage di Charlie Hebdo che sto cercando di organizzare in una narrazione con un minimo di coerenza i miei pensieri. Non ci riesco, quindi ho deciso di rinunciare ad ogni pretesa di completezza o di ordine e di scrivere solo qualche scheggia, appunto, sconnessa. Iniziamo. È ovvio, e trovo triste doverlo sottolineare, che i colpevoli della strage siano solo coloro che hanno sparato, e non come qualcuno sembra ritenere, tutti i musulmani di Parigi, di Francia o del mondo. Detto questo: Non capisco chi fa salti mortali, verbali e non solo, per evitare di associare l'Islam all'attentato. Stando a tutte le testimonianze e alle ricostruzioni, la matrice religiosa degli attacchi è evidente. E, piaccia o no, oggi* quando si parla di terrorismo, viene quasi istintivo apporre l'aggettivo "islamico". E più spesso che no, ci si prende. Come dicevo prima non tutti i musulmani sono terrorist i (a nzi, quasi nessuno lo è) , ma tanti, troppi t

Di Epic Fail e piccole furberie

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Stamattina mi è capitato di finire sul blog del Beppe nazionale: volevo leggere l'ennesima scempiaggine complottista a cui il sito di riferimento dei pentastellati ha dato risonanza nazionale, ossia la stralunata teoria che dietro l'attentato a Charlie Hebdo ci sia, cito testualmente, una " gran puzza di bruciato ". Come primo articolo del blog ho però trovato l'ennesimo articolo economico*, e ho quindi iniziato a scorrere la pagina per arrivare al pezzo che mi interessava. Alla fine dell'articolo sono rimasto piuttosto sorpreso nel trovare l'immagine lì a sinistra , qui opportunamente censurata**. Dopo il primo attimo di stupore ho realizzato che il curatore del sito ha avuto la geniale idea di mettere in coda ad un articolo su austerità, BCE e tassi d'interesse una galleria di immagini Twitter collegate all'hashtag #spread . To spread, in inglese, significa (tra l'altro) spiegare, aprire, allargare, e vedendo le immagini, è evidente che co