Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

GoodreadsRece: Seanan McGuire - Middlegame

Immagine
[Lo so, lo so, ho in arretrato recensioni di libri che ho letto a gennaio di quest'anno. Shame on me . Ho comunque intenzione di recuperarle tutte, prima o poi.] This is my first Seanan McGuire book (I read - and enjoyed - the Newsflesh and Parasitology trilogies she published as Mira Grant), and what a book it is. I wasn't exactly sure what to expect, but it most definitely was not this amazing tale of alchemy, language and math, of intertwined souls and of learning to be who you are, of sacrifice and betrayal, of road better not taken and bonds better not broken. It's a hard book to define: it's certainly fantasy, but I couldn't say much beyond that; for sure it's unique and it's one of the most captivating, enthralling and moving books I read in a long time. // È il mio primo libro di Seanan McGuire (ho letto - e mi sono piaciute molto - le trilogie Newsflesh e Parasitology , che ha pubblicato come Mira Grant), ed è un grande

FilmRece: Downton Abbey (con una divagazione sul vedere film in sala)

Immagine
Premessa. Al punto 2 di questo post dell'anno scorso scrivevo che "adoro vedere film al cinema", ma lo dovrei emendare in: "adoro vedere film al cinema Arcadia ". L'ho citato spesso qui sul blog, lo frequento da più di vent'anni*, e, nonostante non sia esattamente dietro l'angolo, quando decido di vedere un film in sala, quasi sempre scelgo di vederlo lì. L'avevo fatto anche l'altro ieri, comprando i biglietti per Downton Abbey , ma per una serie di sfighe con cui non sto a tediare i miei dodici lettori, ho dovuto ripiegare su un altro cinema, più vicino a casa. Mai più. Non sono più disposto a spendere il prezzo di due biglietti per quasi mezz'ora di pubblicità prima dell'inizio del film, la pausa tra primo e secondo tempo**, un impianto audio appena accettabile e la compagnia di un branco di trogloditi incapaci di restare in silenzio per più di cinque minuti di fila o di resistere alla tentazione di controllare lo smartphone per p

FilmRece: Joker

Immagine
Si sta parlando molto del Joker di Todd Philips; purtroppo, come ultimamente pare succedere sempre più spesso, (ogni riferimento a Captain Marvel è puramente voluto), più per le polemiche suscitate dal film, o almeno da certe sue interpretazioni, che del film in sè. Ed è un vero peccato, perché è straordinario . Straordinario soprattutto per l' incredibile Joaquin Phoenix, destinato, se c'è un minimo di giustizia nel mondo, a un trionfale Oscar. Solitamente mi trattengo dal dare un giudizio definitivo sull'interpretazione di un attore fino a quando non riesco a vederne la versione in lingua originale, ma Phoenix meriterebbe la statuetta anche se non dicesse una sola parola in tutto il film, tanto è fantastico il lavoro fatto sulla fisicità del suo Joker, sul suo modo di correre, di ballare, di sorridere, anche solo di stare seduto. E poi c'è quella risata, disturbante al punto da risultare quasi insostenibile, fin dalla prima scena in cui compare, e mai così importa