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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

Netflix(mini)Rece: After Life e Love Death + Robots

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Post modificato dopo la prima pubblicazione. Primo post per parlare di cose che ho visto su Netflix, e il primo problema è l'etichetta da usare: a parte l'ovvia "recensioni", che cosa metto? "Cinema" sicuramente no, "tv" mi sembra comunque inadatta, "ict e dintorni" è troppo vaga, quindi vada per "Netflix", così non ci sono ambiguità. Detto questo: quache rapida impressione su due serie finite in questi giorni di vacanza ( Love Death + Robots giusto un'oretta fa) che non potrebbero essere più diverse ma che, per motivi che non potrebbero essere più diversi, mi sono piaciute moltissimo entrambe. After Life racconta di Tony, redattore in un piccolo giornale, devastato dalla morte della moglie e totalmente incapace di funzionare in maniera quantomeno accettabile senza di lei. Convenzioni sociali, decoro, rispetto per sè stessi e per gli altri: niente ha più senso, e l'unica cosa che trattiene Tony dal suicidarsi è,

Film(mini)Rece: Avengers Endgame (priva di spoiler, giuro)

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Dopo una decina di giorni di attentissima navigazione, blocchi di parole chiave su Twitter, e chisura immediata di pagine al solo intravedere la parola Avengers , appena tornato dalla seconda matinée della mia vita (dopo Star Wars Ep. VII) butto giù due righe su questo Endgame . Undici anni e ventuno film fa, un gruppo di pazzi ha deciso di provare a creare, con il primo Iron Man , un universo cinematografico in cui far muovere decine di eroi e centinaia di personaggi. Ora, in tre ore e un minuto, che in sala sembrano decisamente più brevi, si tirano i fili, si chiudono le storie e si compiono i destini di questi eroi; umani, dèi, procioni e cyborg che nell'ultimo decennio ci (mi) hanno divertito, commosso, esaltato. Cosa si può dire del film, evitando accuratamente anche il minimo spoiler? Che i fratelli Russo riescono a raccontare una storia originale e, sebbene alcuni elementi fossero quasi obbligati, a portarla in direzioni completamente inaspettate; che alcune scene sono

Un vecchio amico è (stavolta davvero) andato in pensione

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I più attenti dei miei dodici lettori ricorderanno questo post , risalente a poco più di un anno fa. Purtroppo l'esperienza con il Kobo è finita in fretta: dopo che la batteria si è scaricata per la prima volta non c'è stato verso di ricaricarla e il mio fidato Sony PRS-650 è tornato quindi a tenermi compagnia per qualche altro mese. Approfittando del Natale ho deciso di mandarlo a godersi la meritata pensione facendomi biecamente regalare un Kindle Oasis . Non posso dire, al momento, se si rivelerà un acquisto azzeccato quanto il Sony: quasi otto anni di onorato servizio senza un solo problema significativo saranno difficili da eguagliare; sicuramente è un lettore di ebook eccellente . L'immagine là sopra non rende l'idea, ma il pollice di diagonale in più (7 contro i 6 del Sony) e la maggior definizione* dello schermo del Kindle, uniti a  un cambio pagina pressoché  istantaneo , al punto che a volte non me ne rendo nemmeno conto, a un'ottima illuminazione a