Per una di quelle strane coincidenze di cui è ricca la storia del cinema (qualcuno potrebbe scomodare Jung e l'inconscio collettivo), a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro sono usciti due film che hanno come protagonisti dei maghi nell'Europa di fine '800. Però, a differenza di altre coppie (Armageddon - Deep Impact, A Bug's Life - Z la formica) che condividono oltre al tema anche situazioni e scelte stilistiche, le somiglianze tra The Prestige e The Illusionist in pratica finiscono qui. Il primo racconta di ossessioni e vendette, il secondo è una storia d'amore con qualche elemento del poliziesco. The Illusionist è raccontato quasi interamente in maniera lineare, mentre The Prestige è un continuo rimbalzare di flashback e narrazioni incrociate (i diari dei protagonisti). In generale, il film di Nolan è più inconsueto e sperimentale, mentre quello di Burger è più tradizionale. Per fortuna, nonostante siano così diversi, entrambi mi sono piaciuti mol...
Everyone is entitled to his own opinion, but not his own facts. (Daniel Patrick Moynihan, 1983)