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FilmRece: The Illusionist

Per una di quelle strane coincidenze di cui è ricca la storia del cinema (qualcuno potrebbe scomodare Jung e l'inconscio collettivo), a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro sono usciti due film che hanno come protagonisti dei maghi nell'Europa di fine '800. Però, a differenza di altre coppie (Armageddon - Deep Impact, A Bug's Life - Z la formica) che condividono oltre al tema anche situazioni e scelte stilistiche, le somiglianze tra The Prestige e The Illusionist in pratica finiscono qui.
Il primo racconta di ossessioni e vendette, il secondo è una storia d'amore con qualche elemento del poliziesco. The Illusionist è raccontato quasi interamente in maniera lineare, mentre The Prestige è un continuo rimbalzare di flashback e narrazioni incrociate (i diari dei protagonisti). In generale, il film di Nolan è più inconsueto e sperimentale, mentre quello di Burger è più tradizionale.
Per fortuna, nonostante siano così diversi, entrambi mi sono piaciuti moltissimo.
La storia, per quanto non originalissima, è coinvolgente, ben raccontata e ottimamente fotografata.
Edward Norton e Paul Giamatti sono semplicemente perfetti (ma non scopro niente di nuovo: Norton è in assoluto uno dei miei attori preferiti, e Giamatti secondo me è, al momento, il miglior supporting actor di Hoollywood), e regalano una delle più belle coppie di amici-avversari visti sullo schermo di recente.
Una piccola nota: per la prima volta io e mia moglie siamo riusciti a vedere un film al cinema con la sala tutta per noi. Gran bella sensazione, ma pessimo viatico per il successo commerciale del film...

La pagina IMDb del film

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