Pensieri sconnessi su Charlie Hebdo (con divagazioni su: la libertà di espressione, il terrorismo islamico, il complottismo etc. etc.)
È da quando ho sentito della strage di Charlie Hebdo che sto cercando di organizzare in una narrazione con un minimo di coerenza i miei pensieri. Non ci riesco, quindi ho deciso di rinunciare ad ogni pretesa di completezza o di ordine e di scrivere solo qualche scheggia, appunto, sconnessa. Iniziamo. È ovvio, e trovo triste doverlo sottolineare, che i colpevoli della strage siano solo coloro che hanno sparato, e non come qualcuno sembra ritenere, tutti i musulmani di Parigi, di Francia o del mondo. Detto questo: Non capisco chi fa salti mortali, verbali e non solo, per evitare di associare l'Islam all'attentato. Stando a tutte le testimonianze e alle ricostruzioni, la matrice religiosa degli attacchi è evidente. E, piaccia o no, oggi* quando si parla di terrorismo, viene quasi istintivo apporre l'aggettivo "islamico". E più spesso che no, ci si prende. Come dicevo prima non tutti i musulmani sono terrorist i (a nzi, quasi nessuno lo è) , ma tanti, troppi t...