Passa ai contenuti principali

BookRece: Twilight

Post aggiornato dopo la pubblicazione iniziale, giusto un paio di correzioni & aggiunte e l'inserimento dei link.

Sputazzare addosso a Twilight pare essere diventato una sorta di passatempo ufficiale dell'Interwebs, e visto il mio animo di bastian contrario ho deciso di dare una sciàns al primo libro della trilogia dopo aver letto diecine e diecine di commenti negativi*, pensando: "non potrà essere così brutto, giusto?" Insomma, ho cercato di leggerlo senza alcun pregiudizio negativo, e semmai con l'intenzione di concedergli qualche attenuante nel caso in cui l'avessi trovato un po' debole.

Detto questo, ho dovuto purtroppo constatare che la mia benevolenza si è esaurita entro pochi capitoli, e il libro si è rivelato anche peggiore di quanto temessi. Insomma, sì, Twilight È così brutto, e anche di più.
La storia è di una banalità sconcertante, i personaggi sono più stereotipati del protagonista femminile di un film di Michael Bay, non succede praticamente nulla per buoni cinque sesti del libro e la premessa centrale della vicenda è credibile come Osama Bin Laden che tiene un seminario sulla tolleranza religiosa. Insomma, Edward è un vampiro strafigo, praticamente immortale, ricchissimo, che ammazza i puma a mani nude, legge nella mente, gioca a baseball che neanche David Ortiz**, riesce a semi-ipnotizzare le persone solo guardandole, e si innamora di una normalissima adolescente, senza particolari qualità che la distinguano da migliaia di altre perchè lei ha un buon odore?
Senza contare che il Vampiro dovrebbe essere una creatura che ispira in egual misura terrore e attrazione sessuale, come ha magistralmente dimostrato Gary Oldman nel Dracula di Coppola, mentre Edward è sensuale come un metro quadrato di linoleum e altrettanto spaventoso***. E poi brilla. Ma si può? Un vampiro che teme il Sole non perchè lo ridurrebbe ad un mucchietto di polvere d'ossa e cenere, ma perchè gli fa sbarluccicare la pelle. Suvvia, siamo seri.
E tutto questo senza nemmeno prendere in considerazione come il libro è scritto. In una parola: male. D'accordo Stephenie, l'abbiamo capito: nella cittadina dove si è trasferita Bella piove spesso. Va bene, ogni volta che Bella incontra Edward si perde nei suoi occhi dorati. Ci siamo intesi, Bella è talmente goffa che riuscirebbe a inciampare nel cambiamento di colore tra due piastrelle. Mi rendo conto che il paragone è, nella migliore delle ipotesi, irrispettoso, ma è come se Tolkien, ogni volta che uno hobbit entrasse in scena, scrivesse "ehi, ve l'ho già detto che gli hobbit sono alti come una lattina di Coca-Cola con un 10 euri infilato sotto?" NON LO DEVI RIPETERE OGNI FOTTUTA VOLTA, DOPO LE PRIME OTTO L'HA CAPITO ANCHE IL MAIALE.
In conclusione, un disastro sotto tutti i punti di vista, uno dei libri più brutti e peggio scritti che abbia mai letto; paradossalmente, però, una lettura che consiglio, per almeno due motivi. Il primo: criticare senza conoscere è sempre e comunque stupido. Il secondo: affrontato con lo spirito giusto, magari leggendo i passaggi salienti con gli amici, è una sorta di Kull il Conquistatore in forma di libro, rigorosamente da non prendere sul serio, ma ideale per farsi quattro risate davanti a una birra.
Detto questo, non mi farò ulteriormente del male leggendo gli altri libri della serie. A tutto c'è un limite. Devo però ammettere che mi sta montando una certa qual morbosa curiosità di vedere il film, che a detta di molti è anche peggio del libro. Ma questo non è possibile, vero?

* D'accordo, le recensioni positive sono almeno altrettanto numerose - su anobii la valutazione media è di 4/5 - ma solitamente soffrono di un curioso eccesso di punti esclamativi e di "k" usate in luogo dei più adeguati "ch", quindi tendo a dar loro un valore un po' inferiore, specialmente quando si sbilanciano a dare giudizi sulla qualità della scrittura.
 ** Una delle scene più involontariamente comiche che abbia mai letto.
*** Appena prima di Twilight ho letto Carpe Jugulum, di Terry Pratchett, e sebbene come sempre il tono di Sir Terry sia leggero, i suoi vampiri sono infinitamente più spaventosi di quanto i Cullen potranno mai sperare di essere.

Commenti

  1. Io invece li ho letti tutti e 4 i libri,andavo al liceo e mi andava di farlo. Ho sempre pensato che la trama fosse di una banalità imbarazzante ma dopo aver visto i film, mi sono dovuta ricredere sulla qualità dei libri, per l'appunto, superiore alla resa cinematografica.

    RispondiElimina
  2. In realtà i film non sono né migliori né peggiori dei libri, in quanto mettono bene in evidenza i difetti della storia. Twilight è forse l'unico libro pensato della tetralogia perché, stile discutibile a parte, ha comunque uno schema dei personaggi accettabile...e, soprattutto, un cattivo degno di nota. New Moon è una vera e propria piaga, nel senso che è ripetitivo nei suoi concetti (3/4 del libro sono spesi sulla depressione di Bella per essere stata scaricata da Ed...ma si può?) e i cattivi sono degli antagonisti con le armi spuntate. Il lieve contrasto tra l'essere vampiro e umano va a farsi friggere in banalità ridicole come appunto dire 100 volte quanto è bello Ed. Nella saga in generale, manca un cattivo con tutte le carte in regola e questo castra l'intera struttura della storia. Negli ultimi due libri poi non c'è nemmeno una struttura e si palesa in tutta la sua superficialità lo scarso tatto nell'affrontare certi temi, come la storia di Rosalie (questa viene stuprata a turno dal fidanzato e dai suoi amichetti...e lei che fa? Anche ora dà la colpa alla sua bellezza! Non dico altro.), oppure l'ideologia antiabortista, il buonismo ipocrita di Bella e Edward, l'immagine stereotipata, retrograda dei personaggi femminili presenti. Senza contare l'esempio. Bella è un esempio negativo. Per poter raggiungere il suo scopo, ovvero essere un vampiro, sacrifica il rapporto con la sua famiglia e le amicizie,usandole esclusivamente per il proprio tornaconto. Teoricamente, dovrebbe sacrificare qualcosa, scegliendo di stare con Ed...ma così non accade. Lei calpesta tutti i rapporti che dovrebbero contare per lei, senza rimorso e senza rimetterci niente.
    L'aspetto peggiore è che un simile personaggio viene dipinto come una principessa da salvare...e non è così.
    Malgrado tutto non mi pento di averlo letto. Pur essendo fermamente convinta che il declino stilistico e di contenuto naufraghi subito con il secondo libro e che questa saga doveva fermarsi al primo e basta, penso che sia un libro istruttivo perché ti spiega cosa NON fare se si vuole scrivere un racconto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nei libri era un pò meno accentuata la negatività dei personaggi; mi riferisco ai difetti. Comunque concordo con te specialmente riguardo al fatto che Bella sia davvero un esempio negativo.

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Trailer: Deliver Me From Nowhere

Come accennavo in questo post , tra pochi mesi uscirà, almeno negli US of A, il film Deliver Me From Nowhere , tratto dal libro omonimo che ho letto l'anno scorso e che mi è piaciuto moltissimo. Le premesse per il film erano buone: Jeremy Allen "The Bear" White nel ruolo di Springsteen, la storia del suo disco più bello (per molti*) e più personale (e qui non è questione di opinioni) e la benedizione del Boss, che è stato diverse volte sul set durante le riprese. Oggi è uscito il trailer, e le premesse, da buone, sono diventate ottime.     Non so nemmeno se verrà distribuito in Italia, ma questo non me lo perdo.   * Non sono tra quei molti, perlomeno non sempre (o non ancora). Sicuramente Nebraska è uno dei capolavori di Springsteen, ma gli preferisco Born To Run, anche se con il passare degli anni, la distanza tra i due dischi, già piccola, si sta riducendo.

GoodreadsRece: Valérie Perrin - Cambiare l'acqua ai fiori

[Nota: non è il post con cui avrei voluto iniziare il 2021 del blog, ma tutti gli altri possibili sono in vari stadi di avanzamento, ma comunque ben lontani dall'essere finiti. Prima o poi arriveranno anche loro, probabilmente.] Ero combattuto. Da una parte, ovunque si parlava tanto, fin troppo, di questo come del romanzo assolutamente da leggere (e poche cose mi fanno passare la voglia di prendere in mano un libro quanto queste entusiastiche e onnipresenti raccomandazioni); in più un'intervista all'autrice letta su un giornale non me l'aveva resa particolarmente simpatica. Dall'altra, avevo letto che la protagonista di Cambiare l'acqua ai fiori è la guardiana di un cimitero, e questo aveva solleticato la mia mai completamente sopita curiosità per per la morte e il macabro, probabilissimo e graditissimo lascito della mia adolescenza passata tra Dylan Dog e Stephen King. Alla fine, il conflitto è stato risolto, come mi succede spesso, dal consigli...

Del perchè leggo (soprattutto) in inglese

Ho visto di recente un paio di video su YouTube in cui una BookTuber (credo si dica così) spiegava ai suoi seguaci perché legge libri in inglese. Come al solito li stavo tenendo di sottofondo mentre facevo altro, quindi non garantisco di avere colto tutti i dettagli, ma mi sembra che le tre ragioni principali fossero: il prezzo solitamente più basso delle versioni inglesi; il ritardo nella pubblicazione delle traduzioni italiane; le copertine più brutte e in generale la qualità inferiore delle edizioni nostrane, spesso meno curate degli originali. A parte le copertine, che rientrano negli insindacabili gusti personali*, mi sembrano ragioni estremamente valide, in particolare la prima; ma per me, non sono quelle principali. Quindi, perché leggo in inglese? In ordine sparso: Perché posso . Mi rendo conto che può sembrare una spacconata, ma è forse la ragione più importante. La lettura per me è sempre stata, ed è tuttora, un piacere; se leggere in inglese fosse uno stress, molt...

Riassunto 2024

Eccoci. Il 2024 è praticamente finito, ed è l'ora del consueto post di schegge e frammenti su qualche libro letto quest'anno e per cui non ho scritto nulla di più sostanzioso (ossia, purtroppo, praticamente tutti). Se vi interessa qui trovate il post dell'anno scorso , qui quello del 2022 e qui il primo, del 2021 . Prima di cominciare aggiungo solamente che, per fortuna, in un ribaltamento completo rispetto al suddetto 2021, quest'anno ho scritto poco perché è stato un BUON anno, per diversi motivi. Qui c'è la pagina di Goodreads con i dettagli: nel 2024 ho finito 42 libri (altri ne ho ancora in lettura), per un totale di 13.280 pagine, dato più o meno in linea con gli anni scorsi. Il primo libro finito nel 2024 (ma iniziato nel 2023), Starter Villain di John Scalzi, è stato una mezza delusione. Divertente, a tratti anche molto divertente, (e non gli chiedevo nulla di più), ma mi ha lasciato l'impressione di aver letto un'introduzione, più che un romanzo....