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TvRece: Heroes

Grazie ai consueti potenti mezzi tecnologici a mia disposizione, ho finito da pochi giorni di vedere la prima stagione di Heroes, che andrà in onda in Italia, pare, a partire da settembre.
In estrema sintesi, la serie racconta di come "ordinary people across the globe discover extraordinary abilities", e delle relazioni che si intrecciano tra questi eroi più o meno riluttanti ad abbracciare i loro poteri. Ci sono, ad esempio, una cheerleader che ha un potere di rigenerazione che nemmeno Wolverine, un poliziotto che può leggere il pensiero, un pittore che dipinge il futuro, un politico che è capace di volare, un impiegato giapponese (il personaggio più riuscito del telefilm) che può piegare il tempo e lo spazio, e quindi teletrasportarsi attraverso l'uno e l'altro...
E poi ci sono una catastrofe da evitare, un assassino imprendibile,
paradossi temporali, un genetista indiano che segue le tracce delle ricerche del padre, un'organizzazione segreta, un potentissimo e misterioso gangster...
Insomma, una miscela di ingredienti che a seconda della ricetta poteva trasformarsi in un pastone immangiabile o in una delicatezza da gourmet: per fortuna il creatore della serie Tim Kring si è avvicinato più all'alta cucina che al trogolo, e il risultato si è rivelato assai interessante, nonostante qualche piccola riserva sui dialoghi (
a volte davvero troppo artificiosi, anche per lo stile da fumetto della serie).
Nel complesso Heroes è stata una delle più belle scoperte di questa stagione televisivo-equina, e il consiglio che posso dare a coloro tra i miei dodici lettori che già non la conoscessero è di procurarsela e di non perderla quando verrà trasmessa nelle italiche lande, anche se ho una sensazione di incombente disastro quando penso a come potrà venire tradotta, adattata e doppiata.

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