Perfettamente centrata la frase di una recensione (del New York Post, se non erro) riportata sulla copertina: "si inizia a leggere il libro per divertimento, ma una volta arrivati a pagina 50 si esce di casa e si va a comprare un machete, giusto per stare tranquilli". Calorosamente consigliato a tutti, in particolare agli amanti di Romero, di Shaun of the Dead e dello humor nerissimo.
Infine The Colour of Magic, cui accennavo un paio di post fa. Come mi aspettavo mi è piaciuto moltissimo, e il parallelo con Douglas Adams è decisamente azzeccato. Pratchett, come ha fatto DNA per la fantascienza, riesce a parodiare tutti gli stereotipi del fantasy e insieme a costruire una storia che sta in piedi anche con le sue sole forze, e anzi, a costruire un mondo intero; ma ancora più importante, scrive un libro maledettamente divertente, con personaggi e dialoghi indimenticabili (i battibecchi tra Rincewind e Death valgono da soli la lettura). Viste le premesse credo proprio che mi toccherà acquistare pian piano tutta la saga (con i conseguenti ampliamenti della casa a cui accennavo), anche se per il momento mi concentrerò sulle storie dei suddetti Rincewind e Death, che dovrebbero essere una decina di volumi in tutto. Mi pare superfluo aggiungere che consiglio caldamente anche questo libro.
Premessa: sono un appassionato di Formula 1 almeno dalla fine degli anni '70, sono stato diverse volte all'Autodromo di Monza durante i fine settimana di gara (ci ho anche corso a piedi più di una volta), e sono un Tifoso Ferrari da che ho memoria: cliccando sull'etichetta F1 qui di fianco ci sono i post sul tema che ho scritto nel corso degli anni. Un paio di giorni fa, su inaspettato suggerimento di un amico, ho visto F1 : non nella mia solita, amata Sala Energia, ma in una delle sale più piccole del cinema del centro commerciale Merlata Bloom . È stato il primo film visto in sala da ottobre 2024, purtroppo la crisi di frequentazione cinematografica a cui accennavo in questo post non si è ancora conclusa, e forse ne potev(am)o scegliere uno migliore per ricominciare. C'è da dire che, se non altro, F1 è un film che sicuramente beneficia della visione su grande schermo: le scene di gara sono spettacolari e adrenaliniche, ma purtroppo sono anche uno dei pochi aspetti p...
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