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Nanonebbia in Val Padana

Quest'anno l'11 settembre è stato per me un'occasione per reimmergermi nella fogna graveolente del complottismo*, undicisettembrino e non solo**, e sono ancora particolarmente sensibile al tema, nelle sue varie declinazioni.
Non sono sorpreso quindi che questo articolo sul sito lafucina.it abbia attirato la mia attenzione.
(Leggetelo, tanto è breve, vi aspetto.)

(Fatto? Bene, continuiamo.)
È soddisfacente constatare che il mio cazzatometro è ancora ben tarato. Cinque minuti di ricerche hanno infatti rivelato quanto segue:
1) La foto che mostrerebbe "la pianura padana vista dall’alto e sotto una cappa di nanoparticelle" viene effettivamente dalla NASA, ma è stata scattata quasi dieci anni fa (nel gennaio del 2005, per la precisione) e da nessuna parte, nella descrizione dell'immagine, si parla di nanoparticelle.
2) Il sito lafucina.it è gestito dalla Casaleggio Associati; non a caso il link che mi ha portato all'articolo citato era su beppegrillo.it (e non a caso quella sulle nanoparticelle è una delle più longeve battaglie grilline);
3) Foto e relativi commenti erano già stati pubblicati all'inizio di quest'anno da Corriere della Sera e altre testate, come aveva già rilevato il solito, ottimo, Attivissimo.
Tutto questo senza considerare che la pericolosità delle nanoparticelle è ancora tutta da dimostrare; diversi studi sono in corso, ma non hanno ancora prodotto risultati definitivi. Ma questo ovviamente non è un problema nè per l'articolista nè (soprattutto) per buona parte dei commentatori, che mostrano una facilità preoccupante a passare dalle nanoparticelle alle scie chimiche.

Riassumendo: un sito vicino al Movimento 5 Stelle diffonde notizie senza alcun fondamento scientifico e contigue al complottismo; passando ad altre notizie, l'acqua è bagnata. L'ho scritto altrove, lo ribadisco: sono sempre più contento di non averli votati.

* lo so, questo rivela una vena masochista piuttosto pronunciata.
** è da qualche giorno che mi sta frullando per la testa l'idea di un post sul tema, ma ancora non sono andato oltre le prime righe. Non dispero di riuscire a finirlo, prima o poi.

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