Passa ai contenuti principali

GoodreadsRece: Stephen King - Elevation e Laurie

Nota: doppia mini-recensione per Elevation, romanzo (molto) breve uscito il 30 ottobre e per Laurie, racconto scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale di King dal 17 maggio.

Elevation

One of the things I hate most when reading fiction is the author shoehorning his political or social views in the tale, even if they are views I share. King, in this short novel (extremely short, for his standards), comes dangerously close to doing just that, and only his mastery of the craft of writing saves him. That said, Elevation is an uplifting (pun definitely intended) story of change and acceptance, not really horror, but definitely supernatural, with one of the most bittersweet ending I have ever read. (A personal aside: as a very, very amateur runner, I really enjoyed all the Turkey Trot sequence, and if it wasn't for his 71 years and his 1999 accident, I'd bet Uncle Steve is a runner too.)
//
Una delle cose che odio di più quando leggo fiction, è l'autore che infila a forza le sue opinioni politiche o sociali nella storia, anche quando sono opinioni che condivido. King, in questo romanzo breve (brevissimo, per i suoi standard), ci va pericolosamente vicino, e solo la sua maestria nel mestiere di scrivere lo salva dal caderci in pieno. Detto questo, Elevation è una storia ottimistica (il gioco di parole funziona decisamente meglio in inglese) di cambiamento e accettazione, non horror, ma sicuramente soprannaturale, con uno dei finali più dolceamari che abbia mai letto. (Una nota personale: sono un runner (ormai anche in italiano pare si dica così) molto, molto dilettante, e mi è piacuta moltissimo tutta la sequenza della Corsa del Tacchino; se non fosse per i suoi 71 anni e per il suo incidente del 1999, scommetterei che anche allo zio Steve piace correre.)


Laurie

I don't think I'm physically capable of not liking, at least at some level, something written by Stephen King. Even this short story about a grieving man and his new dog, while not even close to the best things King wrote, is very readable, has relatable and credible characters, and have a few genuinely spooky moments. Not bad for a 20-pages freebie.
//
Credo che per me sia fisicamente impossibile non apprezzare, almeno per qualche aspetto, qualcosa scritto da Stephen King. Anche questo racconto su un uomo in lutto e il suo nuovo cane, sebbene non si avvicini nemmeno alle cose migliori scritte da King, è estremamente leggibile, ha personaggi credibili e realistici, e un paio di momenti davvero inquietanti. Non male per una ventina di pagine regalate.


Voto, per entrambi, 3 su 5
Elevation su Goodreads
Laurie su Goodreads

Commenti

Post popolari in questo blog

Trailer: Deliver Me From Nowhere

Come accennavo in questo post , tra pochi mesi uscirà, almeno negli US of A, il film Deliver Me From Nowhere , tratto dal libro omonimo che ho letto l'anno scorso e che mi è piaciuto moltissimo. Le premesse per il film erano buone: Jeremy Allen "The Bear" White nel ruolo di Springsteen, la storia del suo disco più bello (per molti*) e più personale (e qui non è questione di opinioni) e la benedizione del Boss, che è stato diverse volte sul set durante le riprese. Oggi è uscito il trailer, e le premesse, da buone, sono diventate ottime.     Non so nemmeno se verrà distribuito in Italia, ma questo non me lo perdo.   * Non sono tra quei molti, perlomeno non sempre (o non ancora). Sicuramente Nebraska è uno dei capolavori di Springsteen, ma gli preferisco Born To Run, anche se con il passare degli anni, la distanza tra i due dischi, già piccola, si sta riducendo.

GoodreadsRece: Valérie Perrin - Cambiare l'acqua ai fiori

[Nota: non è il post con cui avrei voluto iniziare il 2021 del blog, ma tutti gli altri possibili sono in vari stadi di avanzamento, ma comunque ben lontani dall'essere finiti. Prima o poi arriveranno anche loro, probabilmente.] Ero combattuto. Da una parte, ovunque si parlava tanto, fin troppo, di questo come del romanzo assolutamente da leggere (e poche cose mi fanno passare la voglia di prendere in mano un libro quanto queste entusiastiche e onnipresenti raccomandazioni); in più un'intervista all'autrice letta su un giornale non me l'aveva resa particolarmente simpatica. Dall'altra, avevo letto che la protagonista di Cambiare l'acqua ai fiori è la guardiana di un cimitero, e questo aveva solleticato la mia mai completamente sopita curiosità per per la morte e il macabro, probabilissimo e graditissimo lascito della mia adolescenza passata tra Dylan Dog e Stephen King. Alla fine, il conflitto è stato risolto, come mi succede spesso, dal consigli...

Del perchè leggo (soprattutto) in inglese

Ho visto di recente un paio di video su YouTube in cui una BookTuber (credo si dica così) spiegava ai suoi seguaci perché legge libri in inglese. Come al solito li stavo tenendo di sottofondo mentre facevo altro, quindi non garantisco di avere colto tutti i dettagli, ma mi sembra che le tre ragioni principali fossero: il prezzo solitamente più basso delle versioni inglesi; il ritardo nella pubblicazione delle traduzioni italiane; le copertine più brutte e in generale la qualità inferiore delle edizioni nostrane, spesso meno curate degli originali. A parte le copertine, che rientrano negli insindacabili gusti personali*, mi sembrano ragioni estremamente valide, in particolare la prima; ma per me, non sono quelle principali. Quindi, perché leggo in inglese? In ordine sparso: Perché posso . Mi rendo conto che può sembrare una spacconata, ma è forse la ragione più importante. La lettura per me è sempre stata, ed è tuttora, un piacere; se leggere in inglese fosse uno stress, molt...

Riassunto 2024

Eccoci. Il 2024 è praticamente finito, ed è l'ora del consueto post di schegge e frammenti su qualche libro letto quest'anno e per cui non ho scritto nulla di più sostanzioso (ossia, purtroppo, praticamente tutti). Se vi interessa qui trovate il post dell'anno scorso , qui quello del 2022 e qui il primo, del 2021 . Prima di cominciare aggiungo solamente che, per fortuna, in un ribaltamento completo rispetto al suddetto 2021, quest'anno ho scritto poco perché è stato un BUON anno, per diversi motivi. Qui c'è la pagina di Goodreads con i dettagli: nel 2024 ho finito 42 libri (altri ne ho ancora in lettura), per un totale di 13.280 pagine, dato più o meno in linea con gli anni scorsi. Il primo libro finito nel 2024 (ma iniziato nel 2023), Starter Villain di John Scalzi, è stato una mezza delusione. Divertente, a tratti anche molto divertente, (e non gli chiedevo nulla di più), ma mi ha lasciato l'impressione di aver letto un'introduzione, più che un romanzo....