Passa ai contenuti principali

Di caffè, indignazione sovranista e sederi doloranti


Il Twitter fascio-legaiolo-sovranista si è accorto dello spot della Lavazza q
ui sopra, che cita una parte del discorso finale di Charlie Chaplin in "Il Grande Dittatore", e sta sbroccando duro. Guardatelo, dura un minuto, e ne parliamo.

[...]

Fatto? Ok.

Intanto le reazioni. Riporto verbatim, hashtag compresi, alcuni dei tweet a commento dello spot:

"Ma la #Lavazza non faceva il caffè? Cosa cazzo c'entra il #Pensierounico?"

"Nello spot l'unica copia che si bacia è lesbica...perchè i gay, hanno più soldi a disposizione, rispetto a chi deve mantenere una famiglia, e quindi ottimi clienti,altro che diritti"

"La società sta collassando nella povertà e si prepara l’oligarchia globale.
Carota e bastone.
Solita ricetta per il sonno eterno.
Beviamoci il caffè.
Al mondo nuovo ci pensiamo noi."

"Ed anche #Lavazza ha fatto il suo spot #gender ed #multicolor..."

"Ma il motivo di inserire due donne che si baciano in una pubblicità che peraltro va in onda ad ogni orario, come adesso dopo il TG della 20:00? Che motivo avete di far vedere ai miei figli queste scene?"

"ecco lo spot della retorica buonista.
Charlie Chaplin si starà rivoltando nella tomba."

Parentesi: lo stesso Charlie Chaplin accusato, da parte della stessa cricca sovranista-complottista, di essere un pedofilo, sulla base di un articolo tratto da un sito con attendibilità addirittura inferiore a quella di Libero:

"Charlie Chaplin come molti sanno era un pedofilo. Complimenti a #Lavazza per la scelta e per l'ennesima pubblicità ambigua che col caffè non c'entra nulla 🤦‍♂️"

E il capolavoro (l'account che l'ha pubblicato è cintura nera ottavo dan di disagio), che riporto integralmente:

"Meno male che non bevo caffè: non corro il rischio di dare soldi alla #Lavazza per ingurgitare un esotico intruglio, oltretutto pubblicizzato con uno spot che gronda insopportabile propaganda antifascista e antirazzista. Mi raccomando: acquistate sempre con coscienza patriottica."

Ora: personalmente lo spot mi piace, anche se lo trovo un tantino troppo retorico, specialmente in questo periodo in cui di retorica ne sta girando già in quantità industriali, e credo che si prenda un tantino troppo sul serio, specialmente considerando che sta cercando di vendermi un caffè, non la formula per l'eterna felicità e la risoluzione di tutti i problemi del mondo.
Detto questo, provo il solito dolceamaro mix di ilarità e di scoraggiamento pensando a queste reazioni. Davvero c'è gente a cui ancora
provoca fastidio vedere due donne che si baciano? O una coppia formata da persone di colori diversi?
Davvero il fottuto spot di una marca di caffè, che oltretutto non si inventa niente, ma cita uno dei discorsi più famosi della storia del cinema, può provocare una tale maldiretta indignazione (in inglese c'è il bellissimo termine butthurt)?

Disclaimer: di Lavazza in sè me ne frega il giusto, visto che da quasi sette anni bevo quasi esclusivamente Nespresso.

Commenti

  1. È sempre un piacere leggerti. Sono d'accordissimo con te e dispiaciuto di constatare come la madre degli imbecilli sforna cuccioli a ripetizione

    RispondiElimina
  2. Anche a me lo spot pare decisamente esagerato per pubblicizzare del caffè. Tra l'altro ho appena visto il film di Chaplin ed è meglio di quanto mi aspettassi, proprio divertente. E il monologo finale bello bello. Ma mai mi sarei immaginato reazioni del genere. Gente che odia. Che schifo.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Certificato di esistenza in vita

Per fortuna, il periodo positivo a cui accennavo nel mio ultimo post (di dicembre, che vergogna) sta proseguendo; questo però vuol dire che sto proseguendo anche a scrivere poco o nulla, qui e altrove. Rimediamo con queste righe, giusto per ribadire che sono ancora vivo, che ho ancora voglia di scrivere qui sul blog (e spero anche di avere qualcosa di interesssante da scrivere), e che, come sempre, spero di farlo più spesso. Periodo positivo che, come ho scritto altrove, riguarda la sfera privata: da inizio 2024 mi sono successe parecchie belle cose, con cui non tedierò i miei dodici lettori; per quanto riguarda il resto del mondo, sto cominciando a credere nella teoria secondo cui tutto quanto sta andando a meretrici da quando è morto David Bowie*. Tendenza che, ovviamente, non ha fatto che peggiorare da quando gli US of A hanno eletto (di nuovo!) alla presidenza quello che considero in assoluto l'essere umano MENO adatto a ricoprire quel ruolo. C'è anche altro di cui scriver...

Riassunto 2024

Eccoci. Il 2024 è praticamente finito, ed è l'ora del consueto post di schegge e frammenti su qualche libro letto quest'anno e per cui non ho scritto nulla di più sostanzioso (ossia, purtroppo, praticamente tutti). Se vi interessa qui trovate il post dell'anno scorso , qui quello del 2022 e qui il primo, del 2021 . Prima di cominciare aggiungo solamente che, per fortuna, in un ribaltamento completo rispetto al suddetto 2021, quest'anno ho scritto poco perché è stato un BUON anno, per diversi motivi. Qui c'è la pagina di Goodreads con i dettagli: nel 2024 ho finito 42 libri (altri ne ho ancora in lettura), per un totale di 13.280 pagine, dato più o meno in linea con gli anni scorsi. Il primo libro finito nel 2024 (ma iniziato nel 2023), Starter Villain di John Scalzi, è stato una mezza delusione. Divertente, a tratti anche molto divertente, (e non gli chiedevo nulla di più), ma mi ha lasciato l'impressione di aver letto un'introduzione, più che un romanzo....

FilmRece: Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma

All'uscita del primo Pirati dei Caraibi ero molto scettico. D'accordo, Johnny Depp; d'accordo, Geoffrey Rush; d'accordo, Orlando Bloom e Keira Knightley; ma un film ispirato ad una giostra ? Andiamo, siamo seri. E invece, felicissimo di essermi dovuto ricredere. La Maledizione della Prima Luna (e al solito, i distributori italiani dovrebbero spiegarmi cosa c'era che non andava in L a Maledizione della Perla Nera ) si è rivelato un film godibilissimo, scanzonato senza essere stupido, e con uno dei personaggi più memorabili visti sullo schermo negli ultmi anni, il Capitano Jack Sparrow . Stavolta avevo delle aspettative decisamente più alte, e a parte un paio di dettagli, sono state soddisfatte in pieno. Johnny Depp è, se possibile, ancora migliore rispetto al primo capitolo: Capitan Sparrow è un personaggio talmente sopra le righe - specialmente in questo secondo film - da rischiare sempre il crollo nella macchietta, ma JD riesce a dargli spessore, imprevedibilità ...

Le grandi domande - parte II

Qualche giorno fa, facendo la spesa, mi è capitato sottomano un pacchetto di Kinder Brioss alla ciliegia , una brioche che non vedevo e non mangiavo più o meno dal 1987. Una domanda mi è sorta spontanea: che diamine di fine hanno fatto le Fiesta gialle? Chi ha più o meno la mia età se lo ricorderà sicuramente: la Fiesta Ferrero , un tempo, non esisteva solo nella versione arancio che si trova ora, ma anche in una gialla, che si intravede nell'immagine qui a lato (che, mi duole sottolinearlo, è la copertina di un 45 giri , che riportava sul lato B l'imperdibile hit Snacckiamoci una Fiesta ). Mi sembra di ricordare - anche se non ci metterei la mano sul fuoco - che fosse al gusto di curaçao , ma sicuramente era buonissima , molto meglio della sorella. Aggiornamento del 22/5/2007 Dopo una discussione nostalgico-filologica con alcuni amici, siamo arrivati alla conclusione che sono addirittura due le Fiesta scomparse. Quella gialla che era al sapore Tuttifrutti (probabilmente un or...