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Riassunto 2024

Eccoci. Il 2024 è praticamente finito, ed è l'ora del consueto post di schegge e frammenti su qualche libro letto quest'anno e per cui non ho scritto nulla di più sostanzioso (ossia, purtroppo, praticamente tutti). Se vi interessa qui trovate il post dell'anno scorso , qui quello del 2022 e qui il primo, del 2021 . Prima di cominciare aggiungo solamente che, per fortuna, in un ribaltamento completo rispetto al suddetto 2021, quest'anno ho scritto poco perché è stato un BUON anno, per diversi motivi. Qui c'è la pagina di Goodreads con i dettagli: nel 2024 ho finito 42 libri (altri ne ho ancora in lettura), per un totale di 13.280 pagine, dato più o meno in linea con gli anni scorsi. Il primo libro finito nel 2024 (ma iniziato nel 2023), Starter Villain di John Scalzi, è stato una mezza delusione. Divertente, a tratti anche molto divertente, (e non gli chiedevo nulla di più), ma mi ha lasciato l'impressione di aver letto un'introduzione, più che un romanzo....
Post recenti

GoodreadsRece: Paolo Cognetti - Le otto montagne

Come faccio sempre quando inizio un libro, l'ho segnalato su Feisbù. Normalmente sono post che passano abbastanza inosservati: quando va bene raccolgo un paio di 👍 e uno o due commenti; stavolta una decina dei miei amici (che sui poco più di cento che ho sono una percentuale tutt'altro che trascurabile) si sono fatti vivi per dirmi quanto gli è piaciuto Le otto montagne (con una parziale ma significativa eccezione, ci torno). Avevano ragione. Erano diversi anni che un romanzo italiano non mi colpiva così tanto, e la cosa è ancora più notevole perché avevo una blanda, incomprensibile e ingiustificata antipatia preventiva per l'autore. Nonostante il titolo, il libro parla di montagna quanto, si parva licet , I promessi sposi parla di matrimonio: la montagna c'è, presenza concretissima, sfondo e motore di tutto ciò che accade al protagonista/narratore Pietro e a chi gli sta attorno (nonché, almeno per me, da sempre muntagnatt nell’animo anche se abito...

GoodreadsRece: Il Post - Ogni quattro anni (Cose spiegate bene Vol. 10)

Come ho scritto non ricordo più dove, leggo nonfiction principalmente per imparare cose, e in questo caso ne ho imparate poche, da cui il voto (relativamente) basso. Non perché il libro non sia ben fatto o interessante: lo è, come d'altra parte lo sono tutti quelli di questa collana che ho letto finora. Semplicemente, la gran parte degli articoli (capitoli? interventi?) parlano di cose, come il funzionamento del collegio elettorale, l'evoluzione della società in Texas, o l'incredibile vicenda dell'acqua di Flint, che ho già incontrato e approfondito, spesso proprio sulle pagine del Post o in uno dei libri/video/podcast/altri progetti assortiti di Francesco Costa*. Comunque consigliato, specialmente a chi è interessato agli US of A ma non è ossessionato, come lo sono io, dalla loro politica (spesso ho l'impressione di essere più informato su quella americana che su quella italiana, e non sono sicuro che sia una buona cosa), e dalle loro contraddizioni, e che ...

Baustelle, di nuovo

Ebbene sì, sto paciugando di nuovo con il layout del blog, con l'impostazione generale, come vedete, con i caratteri, con la gestione dei post, eccetera. Sto anche cercando di capire come applicare temi di terze parti, ma lo sto facendo nei ritagli dei ritagli di tempo, quindi non sto concluendo granché. Ma sto anche scrivendo delle cose, giuro!

Il treno da Tucson, o: del potere delle aspettative

Ho accennato altrove a quanto mi abbia stupito (in positivo) Western Stars , "in tutte e tre le sue incarnazioni", e a distanza di quattro anni e mezzo lo posso confermare: è un disco che "mi si è attaccato al cuore e alla mente e non sembra avere intenzione di staccarsi presto". Questo pomeriggio, mentre tornavo a casa dal lavoro, l'ho riascoltato per intero per la prima volta da qualche mese, sicuramente per la prima volta dal 6 marzo di quest'anno*: ho ritrovato la bellezza che mi aveva conquistato all'uscita del disco, ma oggi è un'altra la cosa che mi ha colpito, e c'entra solo tangenzialmente con la musica.   Tucson Train è uno dei singoli tratti dal disco, e anche se è una gran canzone, non è una delle mie preferite**, a ulteriore dimostrazione del livello altissimo di Western Stars . Qui trovate il video ufficiale , e qui una parte*** della versione dal vivo tratta dal film che ha accompagnato l'uscita del disco. Ascoltatela, una o...

MILLE! (Ingegner Cane intensifies)

Non mi pare di averne già scritto qui sul blog, ma all'inizio del nuovo millennio (ossia il primo gennaio del duemila , non accetto obiezioni su questo), ho iniziato a tenere traccia di tutte le mie letture. Meglio, quasi tutte: nel mio elenco non c'è quello che ho letto per dovere (testi universitari, aggiornamento professionale, preparazione per concorsi), e, soprattutto, non ci sono i fumetti, che invece, almeno in alcuni casi, ho tracciato su Goodreads . È uno dei pochissimi propositi dell'anno nuovo che sono riuscito a rispettare: la traccia continua ininterrotta da più di ventiquattro anni, prima come foglio Excel e ora, arricchita di dettagli ed elaborazioni, online su Gùgol Fogli , e oggi raggiunge il millesimo libro iniziato. Dal seicentesimo in poi ho cercato di celebrare ogni cifra tonda con un titolo particolarmente significativo, il che, di frequente, ha voluto dire una rilettura. E quindi The Lord of the Rings (700° libro, nel 2016), The Hitchhiker's Guid...

Di tatuaggi, cattivo giornalismo e affidabilità delle fonti

Ieri ha aperto al MUDEC la mostra Tatuaggio, Storie dal Mediterraneo . Oggi stavo ascoltando distrattamente il TG regionale che ne parlava, e nel servizio il giornalista ha citato una statistica secondo cui l'Italia sarebbe il paese più tatuato del mondo, con il 48%* della popolazione adulta che ha almeno un tatuaggio. Il numero mi è sembrato assurdamente alto, anche considerando l'innegabile aumento della diffusione dei tatuaggi negli ultimi anni, quindi mi sono messo a cercare qualche fonte a conferma. Come mi aspettavo, il dato del 48% si trova nella cartella stampa della mostra , che il TG ha evidentemente citato nonostante non ci sia alcuna fonte per la cifra. A questo punto, la mia curiosità, invece di essere soddisfatta, è stata ulteriormente stimolata**, e ho iniziato a fare qualche ricerca più mirata su Gùgol. Innanzitutto ho scoperto che l'ultimo dato affidabile sulla percentuale di persone tatuate in Italia è del 12,8% , e viene da una ricerca dell' ISS con...

GoodreadsRece: Joël Dicker - La verità sul caso Harry Quebert

Ovviamente, come tutti, avevo già sentito parlare di questo libro, quando era uscito ed era diventato il caso letterario du jour , ma all'epoca, un po' per la mia bastiancontraritudine (bastiancontrarietà?), un po' perché ero nel pieno della mia esplorazione di Discworld *, non l'avevo letto. Fast forward agli ultimi giorni del 2023 e alla mia consueta richiesta social di consigli sul primo libro da leggere nell'anno nuovo, a cui addirittura tre miei amici hanno risposto con questo titolo. Con un simile consenso, non potevo esimermi, e quindi, finalmente, ho letto La verità sul caso Harry Quebert . Raramente mi è capitato di essere così incapace di decidere se un romanzo mi è piaciuto o no. O meglio: è uno dei libri più coinvolgenti e incalzanti, (gli anglofoni direbbero unputdownable ) che abbia mai letto, quindi, al livello più elementare e più importante, mi è piaciuto, e pure molto. In più è anche un romanzo sfacciatamente metatestuale, aspetto che trovo sempr...