Barcelona & co.

Con qualche giorno di ritardo sul previsto, ecco qualche scheggia riportata a casa dal viaggio a Marsiglia-Barcellona-Carcassonne-Arles-Nimes-Vaucluse-Avignone-Camargue-Grenoble-Morgex.

- I parcheggi di Barcellona: sono gli unici che abbia mai visto tariffati al minuto, e sono carissimi. Il più economico che abbiamo trovato ci costava 42.70 Euri al giorno, poco meno dell'albergo
- In compenso, frutta e verdura costano veramente pochissimo, più o meno la metà rispetto all'Italia
- Praticamente tutte le saracinesche sono coperte dagli adesivi pubblicitari dei fabbri
- Praticamente tutte le signore barcellonesi hanno ancora la vecchia, romantica e molto pratica abitudine del ventaglio
- In giro per la città si trovano misteriosi sacchettoni di detriti, di cui francamente non abbiamo capito le modalità di gestione
- Barcellona è una città in salita, maledizione, ma nonostante questo circolano una quantità impressionante di biciclette
- I taxi hanno i colori più orrendi dell'Europa occidentale, però almeno si distinguono nel traffico
- La Sagrada Familia, e in generale tutto Gaudì. Visionario, magico e tremendamente affascinante
- Santa Maria del Mar: il libro che l'ha come protagonista è - nonostante il successo - una mezza cagata, ma la chiesa è stupenda, un gotico in purezza come se ne vedono pochi
- Il mercato coperto della Bouqueria, in una traversa della famosa Rambla: coloratissimo e con ottime ed economiche macedonie (ma anche spiedini, balets di baccalà e spettacolari frullati di frutta fresca)

- Carcassonne è meravigliosa, anche se a volte ricorda più Grazzano Visconti che, ad esempio, San Gimignano
- Il Pont du Gard, invece, è meraviglioso e basta

Ecco. Per il momento mi fermo qui, se non per aggiungere che è stato uno dei viaggi più belli e più faticosi degli ultimi anni.

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