Parlar male di Trenitalia e delle Ferrovie dello Stato è fin troppo facile, e lo potrei fare per esperienza diretta, visto che sono pendolare ferroviario da quasi vent'anni e che tra le varie disavventure capitatemi sui binari posso annoverare anche un deragliamento. È però giusto riconoscere i meriti quando ci sono, quindi vorrei ringraziare pubblicamente l'addetto di stazione di Vanzago e il capotreno del Treviglio-Varese che mi hanno permesso di recuperare nel giro di due ore una cartella piena di radiografie che come un imbecille avevo dimenticato in treno.
Se vi sembra di avere già letto il titolo di questo post, avete ragione , ma questo 2025 è (stato) davvero un anno incredibile per noi fan di Springsteen. E le cose che l'hanno reso incredibile sono state, appunto, quasi tutte inaspettate. L' Annus mirabilis è cominciato a maggio, con le date europee del Land of Hope and Dreams Tour *, gli attacchi a Trump , la sua reazione da bullo insicuro , e la pubblicazione di un EP e un video con le canzoni e le introduzioni più politiche e più polemiche di quei concerti ( you don't mess with the Boss ). A giugno ecco la prima sorpresa: Tracks II: The Lost Albums . Si parlava già da parecchio di un secondo Tracks , ma ci si aspettava che fosse, come il primo del 1998, una raccolta di canzoni sparse; Springsteen invece ha tirato fuori un cofanetto di sette album inediti , registrati tra il 1983 e il 2018, già finiti e mixati, pronti per essere pubblicati, ma messi da parte perché non sembrava il momento giusto per farli uscire ...

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