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Dieci anni di àiFon

Mi sono reso conto solo qualche ora fa che dopo il ventennale della mia presenza in Rete di ieri, oggi si celebra un anniversario appena più rilevante: il decennale dell'iPhone.
Non sono un fanboy Apple: non ho mai posseduto nulla della casa di Cupertino*, e anzi, ho sempre ritenuto i loro prodotti ottimi ma con un rapporto qualità/prezzo troppo sbilanciato dal marketing per essere interessante. Credo però che basti essere un minimo obbiettivi per ritenere il primo iPhone il marchingegno tecnologico più rivoluzionario dell'ultimo quarto di secolo. Si parla spesso, e spesso a sproposito di cambiamento di paradigma, ma dieci anni fa è successo esattamente questo: nell'istante stesso in cui è stato presentato ha reso obsoleta un'intera categoria di dispositivi, e ha costretto tutti i concorrenti a inseguire (in alcuni casi a copiare spudoratamente, come Samsung) o morire, come Nokia. Non è un'esagerazione dire che dieci anni fa con l'iPhone è nato lo smartphone come lo intendiamo oggi, e poche cose hanno cambiato la nostra vita quotidiana come quel parallelepipedo di plastica, vetro e silicio che ormai (quasi) tutti abbiamo in tasca.
Quindi, anche da un distaccato ma curioso osservatore quale ritengo di essere: buon compleanno, àiFon!

* Con l'eccezione di un Macintosh Classic trovato nella discarica del mio paese perfettamente funzionante (anche se privo di mouse e tastiera).

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