Passa ai contenuti principali

Oscar Screeners & Black Panthers

La stagione degli screener l'anno scorso mi aveva regalato due bellissimi film come Arrival e Hidden Figures; quest'anno è stata ancora più generosa, con addirittura quattro titoli davvero notevoli come The Post, Darkest Hour, The Shape of Water e, recuperato giusto oggi, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri. Insieme a Dunkirk, che avevo visto in sala a suo tempo, mi portano a cinque visioni su otto tra i candidati come Miglior Film agli Oscar di quest'anno, un discreto passo avanti rispetto alle due su nove dell'anno scorso. Probabilmente il mio preferito resta ancora Dunkirk, ma The Shape of Water è una meravigliosa favola, oscura e romantica, che solo Guillermo del Toro avrebbe potuto raccontare, e se dovesse vincere l'Oscar ne sarei comunque felicissimo. Three Billboards e Darkest Hour mi sono piaciuti nel complesso un po' meno*, ma hanno delle prove d'attore strepitose: Frances McDormand e Sam Rockwell interpretano due dei personaggi più veri e più sfaccettati che abbia visto negli utlimi anni, e il Churchill di Gary Oldman, molto semplicemente, entrerà nella storia del cinema. The Post è l'ennesima dimostrazione dello sconfinato talento di Steven Spielberg, e l'ennesimo bellissimo film sul giornalismo che Hollywood sembra capace di produrre a ciclo continuo; forse preferisco ancora Spotlight, ma it's the same fucking ballpark (cit.).
Chiudo questo post con due parole su Black Panther, visto ieri. Mi è piaciuto. Molto. Non lo trovo il miglior film dell'universo Marvel, non fosse altro perchè non c'è Scarlett Johansson, ma è senz'altro qualcosa di diverso e di molto interessante. È anche il film più esplicitamente politico del MCU, e anche se da maschio bianco europeo non ne ho potuto cogliere gli aspetti più profondamente legati alla cultura nera americana, si intuisce che Black Panther è qualcosa di più del solito film di supereroi in calzamaglia che se menano. Per inciso, questo significa anche che, purtoppo, specialmente nell'Interwebs americano, si sono create due opposte fazioni: chi esalta il film a prescindere, perchè è il primo film con un supereroe nero, e chi lo schifa a prescindere per la stessa identica ragione. La situazione mi ricorda un po' le discussioni dopo l'uscita di Wonder Woman l'anno scorso, e mi mette la stessa tristezza.

Black Panther su IMDb: 7,9/10
Black Panther su Rotten Tomatoes: 97%

* "Un po' meno" vuol dire che sono un 8 contro il 9 di Dunkirk o The Shape of Water.

Commenti

Post popolari in questo blog

GoodreadsRece: Kazuo Ishiguro - Never Let Me Go

I completely subscribe to the idiom " Dont judge a book by its cover ": over the years I often read wonderful books with horrible covers , less often horrible books with wonderful covers , and everything in beetween. Sometimes, though, a particularly good cover made me discover a book I wouldn't otherwise have considered, as happened in this case. I'm not really sure why, but this cover for Never Let Me Go struck a chord with me, and even if I had barely heard about the author Kazuo Ishiguro, and not at all about the book, I read it. And I loved it. I don't want to spoil anything about the plot, moreso because the whole book is written as a slow, gradual unveiling of the story of the protagonist/narrator, the people around her, and the (apparently) normal world in which they live, and part of its allure is exactly following Kathy's pace in remembering her life, with all her infinite and (apparently) meaningless digressions. I'll just repeat here what I wr...

Riassunto 2024

Eccoci. Il 2024 è praticamente finito, ed è l'ora del consueto post di schegge e frammenti su qualche libro letto quest'anno e per cui non ho scritto nulla di più sostanzioso (ossia, purtroppo, praticamente tutti). Se vi interessa qui trovate il post dell'anno scorso , qui quello del 2022 e qui il primo, del 2021 . Prima di cominciare aggiungo solamente che, per fortuna, in un ribaltamento completo rispetto al suddetto 2021, quest'anno ho scritto poco perché è stato un BUON anno, per diversi motivi. Qui c'è la pagina di Goodreads con i dettagli: nel 2024 ho finito 42 libri (altri ne ho ancora in lettura), per un totale di 13.280 pagine, dato più o meno in linea con gli anni scorsi. Il primo libro finito nel 2024 (ma iniziato nel 2023), Starter Villain di John Scalzi, è stato una mezza delusione. Divertente, a tratti anche molto divertente, (e non gli chiedevo nulla di più), ma mi ha lasciato l'impressione di aver letto un'introduzione, più che un romanzo....

Le grandi domande - parte II

Qualche giorno fa, facendo la spesa, mi è capitato sottomano un pacchetto di Kinder Brioss alla ciliegia , una brioche che non vedevo e non mangiavo più o meno dal 1987. Una domanda mi è sorta spontanea: che diamine di fine hanno fatto le Fiesta gialle? Chi ha più o meno la mia età se lo ricorderà sicuramente: la Fiesta Ferrero , un tempo, non esisteva solo nella versione arancio che si trova ora, ma anche in una gialla, che si intravede nell'immagine qui a lato (che, mi duole sottolinearlo, è la copertina di un 45 giri , che riportava sul lato B l'imperdibile hit Snacckiamoci una Fiesta ). Mi sembra di ricordare - anche se non ci metterei la mano sul fuoco - che fosse al gusto di curaçao , ma sicuramente era buonissima , molto meglio della sorella. Aggiornamento del 22/5/2007 Dopo una discussione nostalgico-filologica con alcuni amici, siamo arrivati alla conclusione che sono addirittura due le Fiesta scomparse. Quella gialla che era al sapore Tuttifrutti (probabilmente un or...

Vermeer a Bologna, ovvero: La ragazza col tortellino di perla

Ieri io e la mia metà siamo andati a Bologna per la mostra "La ragazza con l'orecchino di perla". Gli orari dei treni ci hanno concesso ampi spazi di manovra: prima di partire ne abbiamo approfittato per una capatina nella nuova piazza Gae Aulenti , che io non avevo ancora visto, e che mi è molto piaciuta, mentre dopo la mostra ci siamo concessi una (breve, parziale, da ripetere) visita alla " vecchia signora coi fianchi un po' molli ". La mostra. È necessaria una premessa: Vermeer è uno dei miei pittori preferiti e La ragazza con l'orecchino di perla è in assoluto uno dei quadri che più mi piacciono; per quanto mi riguarda la cosiddetta "Monna Lisa del Nord" era la mostra, e tutte le altre opere esposte erano, al più, un piacevole aperitivo, gradevoli ma totalmente superflue. Detto questo: mostra molto ben pubblicizzata (forse fin troppo), con il volto dell'anonima modella un po' ovunque, in originale, in cioccolato , con gli occ...