Qualche post fa mi chiedevo che fine avessero fatto le Fiesta Ferrero gialle (e anche quelle azzurre), ma mi sono reso conto che non si tratta delle uniche scomparse: che fine hanno fatto, ad esempio, le Brooklin giallo scuro al gusto tuttifrutti (e anche quelle di numerosi altri colori)? Dov'è scomparso l'amaro di alghe Halgher (talmente misterioso che non sono riuscito a trovarne nemmeno un'immagine)? In quale limbo è sparito il panettone di Papà Barzetti (o in effetti, l'intera ditta Papà Barzetti)?
Ma è nel campo dei gelati che ci sono state le sparizioni più clamorose: che fine ha fatto la mitica Eldorado, la marca che ci ha regalato gelati-capolavoro come il Piedone, i Gelosuccosi (il Dalek era squisito), il Gommolo e lo Squalo (il Calippo non lo conto, perchè esiste ancora)? Ma soprattutto: perchè non si trovano più da nessuna parte gli spettacolari coni al whisky che quand'ero piccolo facevano bella mostra di sè in qualunque bar? Paura che venga su una generazione di alcolisti? Politically correcy spinto all'estremo? Puro e semplice marketing?
Mah. Meno male che almeno un simbolo degli anni '70 e '80 rimane, immarcescibile, incorruttibile e sempre uguale a sè stesso: la Coppa del Nonno, che ovviamente da bambino non ho mai mangiato perchè era, appunto, un gelato per vecchi.
Come accennavo in questo post , tra pochi mesi uscirà, almeno negli US of A, il film Deliver Me From Nowhere , tratto dal libro omonimo che ho letto l'anno scorso e che mi è piaciuto moltissimo. Le premesse per il film erano buone: Jeremy Allen "The Bear" White nel ruolo di Springsteen, la storia del suo disco più bello (per molti*) e più personale (e qui non è questione di opinioni) e la benedizione del Boss, che è stato diverse volte sul set durante le riprese. Oggi è uscito il trailer, e le premesse, da buone, sono diventate ottime. Non so nemmeno se verrà distribuito in Italia, ma questo non me lo perdo. * Non sono tra quei molti, perlomeno non sempre (o non ancora). Sicuramente Nebraska è uno dei capolavori di Springsteen, ma gli preferisco Born To Run, anche se con il passare degli anni, la distanza tra i due dischi, già piccola, si sta riducendo.
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