If you write a book about a gourmet cannibal serial killer, you have to
take into account that sooner or later Hannibal Lecter will enter the
discussion. And sorry, but Dorothy Daniels, the narrator/protagonist of
A Certain Hunger, does not have one tenth of Dr. Lecter charm and, more problematic,
of his depth. She is a narcissist, but somehow a boring one, utterly
blank behind the glittering sex-and-food façade; her motivations are
flimsy at best, her choices inconsistent, [SPOILER: the following part
is in ROT13] naq ure svany erqrzcgvba, be ng yrnfg qrfver sbe
erqrzcgvba, senaxyl vapbzcerurafvoyr [SPOILER END].
The book
language, needlessly bloated, manages to be even more rejecting than its
protagonist; and as a native Italian speaker let me reassure you: no one in Italy talks or writes in the stilted way of Dorothy's italian lover.
So, is there nothing to save in this hot mess of a book? Well, the murders are depicted with gleeful detail, and Daniels is without doubt a woman who lives her life on her own terms, but that's not enough. Not nearly enough.
Oh, and the cover is gorgeous.
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So, is there nothing to save in this hot mess of a book? Well, the murders are depicted with gleeful detail, and Daniels is without doubt a woman who lives her life on her own terms, but that's not enough. Not nearly enough.
Oh, and the cover is gorgeous.
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Se
scrivi un libro su un serial killer cannibale e gourmet, devi mettere
in conto che prima o poi Hannibal Lecter verrà usato come paragone. E
spiacente, ma Dorothy Daniels, la narratrice e protagonista di
A Certain Hunger*, non ha un decimo del fascino del Dott. Lecter, e, molto più
grave, non ha un decimo della sua profondità. È una narcisista, ma in
qualche modo riesce a risultare noiosa, totalmente vuota dietro la
facciata scintillante di sesso e cibo; le sue motivazioni sono, a voler
essere generosi, deboli, le sue scelte incoerenti, [SPOILER: la parte
che segue è in ROT13] r yn fhn erqramvbar (b dhnagbzrab vy fhb qrfvqrevb
qv erqramvbar) svanyr senapnzragr vapbzcerafvovyr [FINE SPOILER].
Il linguaggio del libro, inutilmente ampolloso, riesce ad essere anche più respingente della protagonista; e da madrelingua italiano lasciate che vi rassicuri: nessuno in Italia parla o scrive come l'amante italiano di Dorothy.
Quindi, non si salva nulla in questo disastro di libro? Beh, gli omicidi sono descritti gioiosamente in dettaglio, e Daniels senza dubbio è una donna che vive la sua vita alle sue condizioni, ma non è abbastanza. Nemmeno lontanamente.
Ah, la copertina è splendida.
* Non mi risulta che sia stato tradotto in italiano.
Il linguaggio del libro, inutilmente ampolloso, riesce ad essere anche più respingente della protagonista; e da madrelingua italiano lasciate che vi rassicuri: nessuno in Italia parla o scrive come l'amante italiano di Dorothy.
Quindi, non si salva nulla in questo disastro di libro? Beh, gli omicidi sono descritti gioiosamente in dettaglio, e Daniels senza dubbio è una donna che vive la sua vita alle sue condizioni, ma non è abbastanza. Nemmeno lontanamente.
Ah, la copertina è splendida.
* Non mi risulta che sia stato tradotto in italiano.
Voto: 2 su 5
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