Passa ai contenuti principali

BookRece: A Storm Of Swords

Non ho quasi fatto in tempo a posare questo terzo libro della bellissima Song of Ice and Fire che già non vedo l'ora di iniziare il quarto A Feast For Crows (che spero amazon mi consegni in fretta). Pochi libri negli ultimi anni mi hanno catturato così in fretta e così completamente: al momento mi vengono in mente solo la saga di Harry Potter e quella della Dark Tower. E probabilmente il motivo per cui ho adorato tanto la storia del maghetto di Hogwarts e di Roland di Gilead quanto quella dei Seven Kingdoms è lo stesso: in questi libri non si racconta solo una storia, si racconta un mondo.
In questo caso, Il mondo di Westeros: complesso, duro e maledettamente affascinante, e Martin lo racconta in modo magistrale; politica, religione, guerre, intrighi, magia, potere, amore, tradimento: tutto meravigliosamente immaginato e scritto.
A Storm of Swords, forse anche più dei primi due libri della saga, sa di sangue, di fango, di sudore, di meat and mead, di tradimento, di vendetta e di paura. Diciamo che è un libro che probabilmente i cvitici che incensano dei Baricchi e dei Paulicohelo qualunque butterebbero schifati in un angolo gridando "mioddìo", spaventati (forse) dalla sola idea che qualcuno abbia saputo creare un mondo così complesso, e abbia sauputo popolarlo di personaggi indimenticabili.

Commenti

  1. Certamente il buon Martin avrà sulla sua scrivania e nella sua testa un paio di appunti sul migliaio di personaggi che si è inventato! Incredibile! Accidenti a quando mi hai prestato il primo libro, ora non riesco più a smettere!!! ;)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

GoodreadsRece: Kazuo Ishiguro - Never Let Me Go

I completely subscribe to the idiom " Dont judge a book by its cover ": over the years I often read wonderful books with horrible covers , less often horrible books with wonderful covers , and everything in beetween. Sometimes, though, a particularly good cover made me discover a book I wouldn't otherwise have considered, as happened in this case. I'm not really sure why, but this cover for Never Let Me Go struck a chord with me, and even if I had barely heard about the author Kazuo Ishiguro, and not at all about the book, I read it. And I loved it. I don't want to spoil anything about the plot, moreso because the whole book is written as a slow, gradual unveiling of the story of the protagonist/narrator, the people around her, and the (apparently) normal world in which they live, and part of its allure is exactly following Kathy's pace in remembering her life, with all her infinite and (apparently) meaningless digressions. I'll just repeat here what I wr...

Riassunto 2024

Eccoci. Il 2024 è praticamente finito, ed è l'ora del consueto post di schegge e frammenti su qualche libro letto quest'anno e per cui non ho scritto nulla di più sostanzioso (ossia, purtroppo, praticamente tutti). Se vi interessa qui trovate il post dell'anno scorso , qui quello del 2022 e qui il primo, del 2021 . Prima di cominciare aggiungo solamente che, per fortuna, in un ribaltamento completo rispetto al suddetto 2021, quest'anno ho scritto poco perché è stato un BUON anno, per diversi motivi. Qui c'è la pagina di Goodreads con i dettagli: nel 2024 ho finito 42 libri (altri ne ho ancora in lettura), per un totale di 13.280 pagine, dato più o meno in linea con gli anni scorsi. Il primo libro finito nel 2024 (ma iniziato nel 2023), Starter Villain di John Scalzi, è stato una mezza delusione. Divertente, a tratti anche molto divertente, (e non gli chiedevo nulla di più), ma mi ha lasciato l'impressione di aver letto un'introduzione, più che un romanzo....

Un anno (e un po') di libri elettronici

[Nota: avevo iniziato a scrivere questo post un paio di mesi fa, ma poi era finito del dimenticatoio a prendere polvere. Visto che le considerazioni che facevo non sono cambiate, lo integro e lo pubblico ora.] Da qualche giorno ho finito il primo libro cartaceo dopo più di un anno di ebook, e l'occasione mi sembra propizia per fare un bilancio un po' più approfondito, rispetto al mio primo post sul tema , della mia esperienza con il libro elettronico. Comincio subito col dire che i (pochi) dubbi che avevo espresso allora sono svaniti: il fatto stesso che per più di un anno non abbia preso in mano un libro in carta e ossa è parecchio indicativo. Credo tuttavia che ancora per parecchi anni inchiostro elettronico e inchiostro tradizionale convivranno tranquillamente. Per la più semplice delle ragioni, che è poi anche quella per cui sono tornato a prendere in mano un libro old style : non tutto è ancora disponibile in formato digitale. Ad esempio, per limitarsi ai libri sulle ...

FilmRece: Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma

All'uscita del primo Pirati dei Caraibi ero molto scettico. D'accordo, Johnny Depp; d'accordo, Geoffrey Rush; d'accordo, Orlando Bloom e Keira Knightley; ma un film ispirato ad una giostra ? Andiamo, siamo seri. E invece, felicissimo di essermi dovuto ricredere. La Maledizione della Prima Luna (e al solito, i distributori italiani dovrebbero spiegarmi cosa c'era che non andava in L a Maledizione della Perla Nera ) si è rivelato un film godibilissimo, scanzonato senza essere stupido, e con uno dei personaggi più memorabili visti sullo schermo negli ultmi anni, il Capitano Jack Sparrow . Stavolta avevo delle aspettative decisamente più alte, e a parte un paio di dettagli, sono state soddisfatte in pieno. Johnny Depp è, se possibile, ancora migliore rispetto al primo capitolo: Capitan Sparrow è un personaggio talmente sopra le righe - specialmente in questo secondo film - da rischiare sempre il crollo nella macchietta, ma JD riesce a dargli spessore, imprevedibilità ...