Passa ai contenuti principali

Parole, parole, parole

Curiosa e interessante segnalazione da Punto Informatico: questo sito riporta le tag clouds* di alcuni discorsi pronunciati a partire dal 1776 dai Presidenti degli US of A. Al di là dell'interesse storico e filologico (è abbastanza inquietante constatare come la parola war sia quasi sempre tra le più usate) mi sono venute in mente un paio di considerazioni.
La prima: perchè i nostri amici merregani, sono capaci di presentare la loro (breve) storia in modo accattivante anche per chi non aprirebbe mai un libro, come fanno magnificamente in questo sito? Dove sono gli equivalenti italiani di queste operazioni di divulgazione?
La seconda: se si tentasse un'operazione del genere con i politici nostrani, che cosa uscirebbe? Mi vengono i brividi a pensare alle tag clouds di un discorso qualunque di Roberto Calderoli, Marco Rizzo o Sandro Bondi...

*tag cloud = rappresentazione grafica, che gli utenti di flickr conoscono bene, della frequenza di parole in un discorso (o di tag in un insieme di immagini)


Commenti

Post popolari in questo blog

Le grandi domande - parte II

Qualche giorno fa, facendo la spesa, mi è capitato sottomano un pacchetto di Kinder Brioss alla ciliegia , una brioche che non vedevo e non mangiavo più o meno dal 1987. Una domanda mi è sorta spontanea: che diamine di fine hanno fatto le Fiesta gialle? Chi ha più o meno la mia età se lo ricorderà sicuramente: la Fiesta Ferrero , un tempo, non esisteva solo nella versione arancio che si trova ora, ma anche in una gialla, che si intravede nell'immagine qui a lato (che, mi duole sottolinearlo, è la copertina di un 45 giri , che riportava sul lato B l'imperdibile hit Snacckiamoci una Fiesta ). Mi sembra di ricordare - anche se non ci metterei la mano sul fuoco - che fosse al gusto di curaçao , ma sicuramente era buonissima , molto meglio della sorella. Aggiornamento del 22/5/2007 Dopo una discussione nostalgico-filologica con alcuni amici, siamo arrivati alla conclusione che sono addirittura due le Fiesta scomparse. Quella gialla che era al sapore Tuttifrutti (probabilmente un or...

Un 2025 inaspettatamente springsteeniano

Se vi sembra di avere già letto il titolo di questo post, avete ragione , ma questo 2025 è (stato) davvero un anno incredibile per noi fan di Springsteen. E le cose che l'hanno reso incredibile sono state, appunto, quasi tutte inaspettate. L' Annus mirabilis è cominciato a maggio, con le date europee del Land of Hope and Dreams Tour *, gli attacchi a Trump , la sua reazione da bullo insicuro , e la pubblicazione di un EP e un video con le canzoni e le introduzioni più politiche e più polemiche di quei concerti ( you don't mess with the Boss ). A giugno ecco la prima sorpresa:  Tracks II: The Lost Albums . Si parlava già da parecchio di un secondo  Tracks , ma ci si aspettava che fosse, come il primo del 1998, una raccolta di canzoni sparse; Springsteen invece ha tirato fuori un cofanetto di sette album inediti , registrati tra il 1983 e il 2018, già finiti e mixati, pronti per essere pubblicati, ma messi da parte perché non sembrava il momento giusto per farli uscire ...

Playa Tropicana, ovvero: nascondere visioni apocalittiche dentro motivetti orecchiabili

Estate millenovecentoottantatre. Ho appena compiuto nove anni, e le radio trasmettono, confuse tra una Every Breath You Take e una Do You Really Want To Hurt Me , tra una I Like Chopin e una Juliet , due canzoni tremendamente orecchiabili di due complessi sconosciuti, un calypso con il testo in italiano, e un pop elettronico con qualche sfumatura disco, con il testo in spagnolo. La prima, Tropicana * del Gruppo Italiano , diventerà uno dei successi dell'estate in Italia; la seconda, Vamos a la Playa dei Righeira , si trasformerà in uno dei più clamorosi tormentoni** degli anni '80 e in una hit in tutta Europa e non solo. Entrambe sembrano delle leggerissime, spensierate, frizzanti canzoncine estive: base musicale accattivante, ambientazione balneare, video colorati... eppure c'è qualcosa che anche alle orecchie del me novenne sembra leggermente fuori posto, come un quadro appeso un po' sghembo: perchè in Tropicana si dice: " l'esplosione e poi dolce dolce...

Capitan Padania. Dico davvero.

Immaginate. Lo scudo di Capitan America. La spada laser di un cavaliere Jedi. I gadget di Batman. L'agilità di Spider-Man. L'eloquenza di Umberto Bossi. Ecco a voi Capitan Padania , protettore del Nord ed eroe del popolo leghista. Da qualche cantina è spuntato fuori un albo a fumetti dedicato allo smeraldino supereroe padano, probabilmente risalente alla prima metà degli anni '00, e qualche benemerito l'ha scandito e l'ha condiviso sull'Interwebs . Scena: comizio di Bossi per protestare contro l'adesione alla UE della Turchia. Improvvisamente appaiono dei kamikaze estremisti islamici turchi che, invece di farsi saltare in mezzo alla folla come tutti i kamikaze estremisti islamici turchi perbene, lanciano un RPG verso il palco del Senatùr. La sorte sembra segnata per il Bossi e per il fido Calderoli che lo affianca quando... con scatto felino e abile mossa (cit.) Capitan Padania interviene, sgomina i terroristi, sconfigge il loro capo Rimbambul il Super-T...